In questa università i dipendenti possono lavorare insieme ai loro cani e gatti

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In questa università i dipendenti possono lavorare insieme ai loro cani e gatti

| 18/05/2024
Fonte: Pexels

Saranno necessari alcuni requisiti

  • L’Università di Milano-Bicocca permette al personale di portare i propri animali domestici al lavoro grazie a un nuovo regolamento
  • Gli animali devono soddisfare requisiti specifici, come microchip, registrazione e libretto sanitario completo
  • Alcuni spazi dell’università sono esclusi dall’accesso agli animali, come aule, laboratori, biblioteca e aree di consumo
  • Prima di portare gli animali, i dipendenti devono ottenere l’autorizzazione dai loro superiori e, se applicabile, il consenso degli altri occupanti degli uffici condivisi
  • Questa iniziativa riflette una maggiore sensibilità verso il benessere dei dipendenti e promuove un ambiente di lavoro più inclusivo e armonioso

 

L’Università di Milano-Bicocca ha recentemente adottato un’iniziativa innovativa consentendo al personale, compresi professori, ricercatori, e impiegati amministrativi e bibliotecari, di portare i propri animali domestici sul posto di lavoro. Questo programma, regolamentato dal “Regolamento per l’accesso degli animali d’affezione del personale all’interno degli ambienti dell’ateneo”, offre agli impiegati la possibilità di godere della compagnia dei loro amici a quattro zampe durante l’orario lavorativo.

Tuttavia, affinché gli animali possano accedere agli uffici, devono soddisfare una serie di requisiti specifici. Tra questi, vi è la necessità di avere un microchip identificativo, essere registrati presso l’Anagrafe degli animali d’affezione, possedere un libretto sanitario completo di certificazioni vaccinali e trattamenti antiparassitari, oltre alla sottoscrizione di una polizza assicurativa che copra eventuali danni causati dall’animale a persone o cose. È inoltre essenziale che l’animale non presenti problemi comportamentali, come aggressività verso altri animali o persone, e che i proprietari si assumano la responsabilità della loro cura igienico-sanitaria durante la permanenza negli uffici.

Non si potrà portarli ovunque

Non tutti gli spazi dell’università saranno però accessibili agli animali. Gli uffici che coinvolgono un contatto diretto e continuativo con il pubblico, come le aule e i laboratori didattici, le sale conferenze, la biblioteca e le aree destinate al consumo di cibo, saranno escluse dalla possibilità di ospitare animali. Allo stesso modo, i luoghi in cui vengono erogate prestazioni sanitarie ambulatoriali saranno off limits per gli animali. Prima di portare il proprio animale sul luogo di lavoro, i dipendenti devono ottenere l’autorizzazione dal proprio dirigente. Nel caso di uffici condivisi, è necessario anche il consenso formale degli altri occupanti della stanza.

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Questa iniziativa riflette una maggiore sensibilità nei confronti del benessere dei dipendenti e della promozione di un ambiente di lavoro inclusivo. È scientificamente provato che la presenza degli animali può contribuire a ridurre lo stress e migliorare il morale, fornendo un sollievo emotivo e aumentando la produttività. L’Università di Milano-Bicocca si unisce così a una tendenza sempre più diffusa di accoglienza degli animali sul luogo di lavoro, riconoscendo il valore della loro compagnia e il legame speciale che molti dipendenti hanno con i propri animali domestici. Questa iniziativa promuove un clima di lavoro più piacevole e armonioso, dove la presenza degli animali può portare benefici tangibili sia per il benessere individuale che per la collettività.

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