L’uomo con il nome più lungo del mondo: 2.253 parole e 20 minuti per presentarsi

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L’uomo con il nome più lungo del mondo: 2.253 parole e 20 minuti per presentarsi

| 13/12/2025

Laurence Gregory Watkins, per gli amici.. per i nemici 2.253 parole

  • Laurence Gregory Watkins, 60 anni, è l’uomo con il nome più lungo del mondo: 2.253 parole
  • Originario di Auckland, in Nuova Zelanda, vive oggi a Sydney e ha lavorato come guardia di sicurezza
  • Ha deciso di creare il nome più lungo al mondo dopo aver escluso altri record impossibili
  • Il processo legale per registrarlo è iniziato nel 1990 e si è concluso nel 1992 con la vittoria in tribunale
  • Oggi il suo nome è riconosciuto dal Guinness World Record come il nome personale più lungo mai registrato

 

C’è chi punta a correre i cento metri più velocemente del mondo e chi, come Laurence Gregory Watkins, preferisce impiegare venti minuti solo per dire come si chiama. Sessant’anni, ex guardia giurata di Auckland, Watkins ha conquistato un record che non richiede allenamenti intensi ma una certa resistenza linguistica: il nome più lungo del mondo, composto da 2.253 parole.

Tutto è iniziato da una semplice constatazione: “Non avevo talenti speciali”, ha ammesso lui stesso in un’intervista alla CNN. Così, invece di tentare imprese sportive, ha deciso di battere un record alla sua portata: creare un nome così lungo da far impallidire qualunque modulo anagrafico.

Dalla dattilografa alla vittoria in tribunale

Per realizzare l’impresa, Watkins si è rivolto a una dattilografa – pagata 400 dollari neozelandesi – per mettere nero su bianco il suo interminabile nome. L’ispirazione? Un mix eclettico di nomi latini, personaggi famosi, vocaboli maori, giapponesi e cinesi. Tra i suoi preferiti ci sono “Gaylord”, in omaggio al ginnasta olimpico Mitch Gaylord, e “AZ2000”, perché racchiude oltre 2.000 nomi dalla A alla Z.

Nel 1990 il tribunale distrettuale di Auckland aveva accettato la sua richiesta, ma il Registro Generale gliela bloccò all’ultimo minuto. Watkins, però, non si arrese: portò la questione in Alta Corte, vinse la causa e due anni dopo ricevette il certificato ufficiale del Guinness World Record.

Un nome infinito, ma poco pratico

Oggi, da cittadino australiano residente a Sydney, Watkins abbrevia il tutto in Laurence Alon Aloy Watkins o, nei casi di emergenza anagrafica, in Watkins V, dove la V sta per quinta generazione. Sul passaporto digitale compare solo il suo nome corto, con una nota che specifica: “Altri 2.249 nomi disponibili su richiesta”.

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Il Guinness ha recentemente aggiornato il suo primato, definendolo “il nome personale più lungo del mondo”. Watkins, orgoglioso ma ironico, ammette che pochi capiscono davvero la portata della sua impresa: del resto, non è da tutti impiegare 20 minuti solo per presentarsi, rischiando di finire la conversazione prima ancora di dire “piacere”.

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