La storia incredibile dell’uomo che visse come una suora per 22 anni

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La storia incredibile dell’uomo che visse come una suora per 22 anni

| 02/05/2025
Fonte: Pexels

A causa di caratteristiche fisiche particolari, da piccolo venne considerato una bambina

  • Frank Tavares, nato nella Repubblica Dominicana, visse per 22 anni in conventi come Suor Margarita senza che nessuno scoprisse la sua vera identità
  • Dopo aver perso i genitori in un incidente, fu cresciuto dalle suore e, a causa di caratteristiche fisiche particolari, venne considerato una bambina
  • Durante l’adolescenza, si accorse della sua vera identità ma continuò a vivere come una suora, nascondendo il suo corpo e fingendo di avere il ciclo mestruale
  • Le relazioni con alcune novizie lo portarono ad avere due figli, ma il senso di colpa lo spinse a rifiutare l’amore e la paternità
  • La sua vera identità venne scoperta nel 1979 attraverso una lettera, e da allora ha vissuto come uomo, lavorando come sarto e rinunciando alla sua grande storia d’amore

 

L’incredibile vicenda di Frank Tavares, conosciuto come “nun-man”, racconta la vita di un uomo che, per oltre due decenni, riuscì a vivere in convento senza che nessuno sospettasse la sua vera identità. Cresciuto in un ambiente monastico sin dall’infanzia, la sua storia è un mix di adattamento, segreti e amori proibiti.

Tavares aveva solo quattro anni quando i suoi genitori morirono in un tragico incidente d’auto. Senza una famiglia in grado di prendersi cura di lui, venne accolto da un convento di suore. Fin dall’inizio, a causa di caratteristiche fisiche poco sviluppate, venne trattato come una bambina e vestito di conseguenza. Con il passare degli anni, imparò a comportarsi come una suora, prendendo parte a tutte le attività del convento. A sette anni, un controllo medico confermò che era un maschio, ma la paura di essere cacciato lo spinse a continuare a vivere come una donna.

Mise incinte due donne

Durante l’adolescenza, Frank diventò più consapevole della sua identità. Per non destare sospetti, sviluppò delle strategie per nascondere la sua mascolinità: evitava di spogliarsi davanti alle altre suore, usava biancheria maschile per camuffare il suo corpo e simulava il ciclo mestruale per non destare dubbi. Nonostante i suoi sforzi, durante gli anni trascorsi nei conventi, iniziò a provare attrazione per alcune novizie.

La situazione divenne ancora più complessa quando Frank ebbe una relazione con una giovane suora, che rimase incinta. Per evitare scandali, fu trasferito in un altro convento, dove la storia si ripeté con un’altra novizia, Silvia, che rimase anch’essa incinta. Lei gli propose di fuggire insieme, ma il senso di colpa verso le suore che lo avevano cresciuto lo portò a rifiutare. La verità emerse quando una lettera d’amore indirizzata a Silvia venne intercettata da un’insegnante del convento.

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La scoperta della verità

Nel 1979 la sua identità venne svelata, e Frank fu costretto ad abbandonare la vita monastica. Dopo aver lasciato il convento, Frank si reinventò come sarto, mestiere che aveva appreso durante gli anni passati con le suore. La sua storia divenne famosa, ispirando due libri e numerosi programmi televisivi. Il suo più grande rimpianto rimane Silvia, il grande amore della sua vita, che lasciò per preservare la sua sanità mentale. Non ha mai incontrato il figlio nato dalla loro relazione, ma ancora oggi la considera la donna che ha più amato.

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