Lui riflette su come, evidentemente, lei non l’abbia mai conosciuto veramente, così come lui, a sua volta, non ha mai compreso fino in fondo lei. Si sofferma sulle emozioni contrastanti che prova: da una parte, vorrebbe che la sua ex sperimentasse delle disgrazie quasi grottesche, dall’altra riconosce che queste sensazioni sono il frutto del momento e che non lo rappresentano davvero.
Nel suo sfogo, arriva a una conclusione importante: “Io non sono le mie emozioni.” Sottolinea che, al di là di questa rabbia temporanea, c’è qualcosa che lo definisce in modo più profondo. E questa cosa, afferma con convinzione, è che lui è un vero uomo.