La nostra amica ha una grande passione: quella per la sartoria. Una passione che coltiva con dedizione e che un tempo avrebbe voluto trasformare in una professione. Oggi si diverte a creare abiti per sé e per la sua bambina, e proprio mostrando una di queste sue creazioni a tavola, ha involontariamente scatenato qualcosa che non avrebbe mai immaginato.
La cognata, infatti, dopo aver visto uno dei suoi abiti, ha preteso – non chiesto – che le cucisse un vestito da sera su misura. Una richiesta avanzata con il solito tono autoritario, quasi fosse un obbligo. La nostra follower, presa alla sprovvista, ha inizialmente risposto con un deciso rifiuto. Non per cattiveria, ma per una questione di principio: non è una sarta professionista, e non intende essere trattata come tale. La passione è una cosa, l’imposizione un’altra.