Un virus sconosciuto arriverà nel 2030? L’inquietante profezia

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Un virus sconosciuto arriverà nel 2030? L’inquietante profezia

| 21/07/2025
Fonte: Pexels

Il virus del 2030 secondo la veggente Ryo Tatsuki

  • Ryo Tatsuki è una veggente giapponese famosa per previsioni azzeccate
  • Ha predetto eventi come il terremoto di Kobe e la morte di Lady Diana
  • Nel suo libro del 1999 parla di un virus sconosciuto atteso nel 2030
  • L’annuncio ha generato ansia, specialmente tra i turisti diretti in Giappone
  • Le autorità smentiscono e invitano alla calma di fronte al panico

 

Una profezia tira l’altra, e nel caso di Ryo Tatsuki sembra che il futuro sia una lunga lista di eventi catastrofici con data e orario. Dopo aver predetto con inquietante precisione il terremoto di Kobe, la morte di Freddie Mercury e Lady Diana, la sensitiva giapponese torna a far parlare di sé con una nuova previsione apocalittica: nel 2030 il mondo sarà colpito da un virus mutato, peggiore del COVID-19. Ottimo, proprio quello che ci serviva per rilassarci.

Tutto parte da un libro pubblicato nel 1999, intitolato “The Future I Saw”, in cui Tatsuki annota visioni che spaziano dal soprannaturale al catastrofico. Tra queste, anche un riferimento a una malattia globale con picco nel 2020. Visti i precedenti, c’è chi ora prende molto sul serio le sue parole, anche se la scienza continua a guardare la questione con un sopracciglio alzato.

Virus mutanti e paure globali

Ma cosa dice esattamente la profezia sul 2030? Un virus sconosciuto, mutato, che potrebbe essere più devastante del COVID-19. Non una previsione confortante, specie in un’epoca in cui le pandemie non sono più solo fantascienza. A renderla ancora più inquietante è il fatto che Ryo Tatsuki abbia indicato con un certo dettaglio anche la dinamica della pandemia del 2020, e in anticipo.

Nonostante le coincidenze, molti esperti continuano a sottolineare che le “visioni” di Tatsuki possono essere lette come interpretazioni a posteriori. Una frase vaga, un evento mondiale, e il collegamento diventa inevitabile. Una classica profezia che funziona solo dopo che qualcosa è già successo. Insomma, il futuro resta difficile da prevedere, anche per i più sensibili alle energie cosmiche.

Quando le visioni condizionano la realtà

Eppure, l’effetto delle profezie si fa sentire davvero. Il turismo giapponese rischia un leggero contraccolpo, mentre online fioccano teorie, meme e allarmismi. In un mondo iperconnesso, basta una frase scritta vent’anni fa per scatenare il caos globale. Una profezia che, vera o meno, ha già avuto il potere di influenzare comportamenti reali.

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Che ci si creda oppure no, il caso di Ryo Tatsuki dimostra una cosa: la paura del futuro non ha bisogno di conferme scientifiche, basta un libro ingiallito, qualche predizione azzeccata e un pizzico di social media per trasformare una visione in un fenomeno virale. E questa volta, senza bisogno di laboratori segreti o pipistrelli.

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