La riflessione parte da un principio che la nostra amica condivide e ritiene fondamentale: è giusto che ognuno mantenga la propria indipendenza, coltivi le proprie passioni, interessi e abbia libertà individuale. Tuttavia, ciò che sta vivendo le sembra una forzatura eccessiva di questo concetto. Il suo compagno, infatti, sembra voler gestire il rapporto come se fosse un impegno programmato e rigido, al punto che i momenti insieme sembrano più una routine organizzata che un piacere spontaneo.

Secondo quanto racconta, i due riescono a vedersi un paio di volte alla settimana, quando va bene. Uno degli incontri è praticamente fisso, come se fosse un impegno a calendario, spesso il sabato. Se capita di vedersi un altro giorno, anche in quel caso deve essere tutto pianificato con largo anticipo. Una modalità che, con il tempo, ha iniziato a pesarle, facendole sentire la mancanza di attenzione, coinvolgimento e spontaneità.