Secondo quanto racconta il nostro follower, l’idea della moglie sarebbe quella di avere un figlio senza passare per la gestazione, una posizione che ha suscitato in lui una reazione di sconcerto. Non fornisce ulteriori dettagli sulle modalità a cui lei avrebbe pensato – come adozione, maternità surrogata o altro – ma quello che emerge chiaramente è il senso di disorientamento e delusione nel sentirsi raccontare un progetto così personale e complesso in termini che gli sono sembrati surreali.
Il nostro amico si sente come se avesse discusso con un’estranea, non con la donna che conosce e con cui ha condiviso anni di vita. L’amarezza deriva non tanto dalla differenza di visione, quanto dal sentirsi escluso o non compreso in un momento che, per lui, avrebbe dovuto essere speciale e condiviso pienamente.