Alle isole Hawaii il vulcano Kilauea ha emesso fontane di lava che si sono alzate in cielo per centinaia di metri
- L’eruzione del vulcano Kīlauea è stata una delle più spettacolari degli ultimi tempi
- Un fenomeno simile non si verificava da circa 40 anni
- La colonna eruttiva di cenere, fumo e roccia prodotta dal vulcano ha raggiunto un’altezza di almeno 1.500 metri nel cielo
- Sono stati osservati nell’aria anche i “capelli di Pele”, filamenti di vetro vulcanico pericolosi per la salute
- L’attività vulcanica è attualmente in pausa, ma il magma rimane vicino alla superficie
Il vulcano Kīlauea, situato sull’isola di Hawaii, ha dato luogo a un’eruzione spettacolare con fontane di lava che hanno raggiunto altezze superiori ai 300 metri, un fenomeno che non accadeva da circa 40 anni.
Un’eruzione spettacolare
L’eruzione è partita con getti di lava che si sono intensificati rapidamente, culminando in fontane alte fino a 300 metri dal condotto nord e 250 metri dal condotto sud. Questi flussi hanno coperto circa metà del fondo del cratere Halemaʻumaʻu, situato all’interno del Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii.
La colonna eruttiva di cenere e roccia prodotta dal vulcano Kīlauea ha raggiunto un’altezza di almeno 1.500 metri nel cielo. Durante l’eruzione sono state emesse nell’atmosfera fino a 75.000 tonnellate di anidride solforosa al giorno, contribuendo alla formazione di “vog” (smog vulcanico), una nebbia tossica che può causare problemi respiratori e irritazioni oculari e cutanee. Inoltre, sono stati osservati filamenti di vetro vulcanico noti come “capelli di Pele”, che rappresentano un ulteriore rischio per la salute, poiché sono trasportati dal vento e possono causare irritazione alla pelle e agli occhi.
Sebbene l’eruzione sia attualmente in pausa, il magma rimane vicino alla superficie e l’attività vulcanica potrebbe riprendere in qualsiasi momento.
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L’area interessata dall’eruzione è chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. L’United States Geological Survey (USGS) fornisce trasmissioni video in diretta del cratere, permettendo al pubblico di osservare l’attività vulcanica in tempo reale.