I tormentoni estivi stimolano la memoria, lo dice la scienza

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I tormentoni estivi stimolano la memoria, lo dice la scienza

| 14/06/2023
Fonte: pixabay 

Un nuovo studio ha dimostrato come i tormentoni svolgono un ruolo importante nella formazione dei ricordi

  • Un nuovo studio ha collegato i tormentoni estivi alla formazione dei ricordi
  • 31 volontari si sono sottoposti all’esperimento per tre settimane
  • I partecipanti hanno ascoltato una canzone che non avevano mai sentito prima
  • La settimana successiva l’hanno ascoltata di nuovo in abbinamento ad un film
  • Hanno dovuto ricordare quanti più dettagli possibile dei video che avevano visto
  • Più i volontari ascoltavano la musica, più il ricordo del film diventava nitido e dettagliato

 

È ufficialmente iniziata l’estate, sinonimo di caldo, mare, vacanze e degli immancabili tormentoni. Canzoni alle volte tanto sciocche e fastidiose ma che entrano nella nostra testa portandoci a canticchiarle per tutta la stagione. Eppure questi tormentoni estivi oltre ad insediarsi nella nostra memoria ed a rimanerci per il resto della vita, hanno anche degli effetti positivi sui nostri ricordi. Infatti, un recente studio condotto dall’Università della California dimostra come i tormentoni svolgano un ruolo molto importante nella formazione dei ricordi, legandosi a particolari esperienze della nostra vita.

“Gli scienziati sanno da tempo che la musica è in grado di evocare i ricordi autobiografici, e che sono proprio le esperienze legate a brani musicali quelle che le persone apprezzano di più”, ha spiegato lo psicologo Petr Janata, coautore dello studio. “Ciò che finora non era stato scoperto è come questi ricordi si formino e diventino così durevoli nel tempo, tanto che ascoltare anche solo un pezzettino di una certa canzone può scatenare una rievocazione forte dell’esperienza ricordata”.

31 volontari hanno ascoltato una canzone in abbinamento ad un film

Lo studio ha sottoposto 31 persone a tre diversi esperimenti, svolti ognuno a settimane di distanza dall’altro. Inizialmente i partecipanti hanno ascoltato una canzone che non avevano mai sentito prima. La settimana successiva l’hanno ascoltata di nuovo, ma questa volta in abbinamento con scene di film che non avevano mai visto. A questo punto i volontari hanno dovuto ricordare quanti più dettagli possibile dei filmati che gli erano stati proposti. Gli studiosi hanno notato che più i volontari ascoltavano la musica, più il ricordo del film diventava nitido e dettagliato.

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Ciò che è stato dedotto dallo studio è che più spesso una certa melodia viene riprodotta mentalmente dal cervello, più sarà preciso il ricordo legato a quel tormentone e più dettagli si riusciranno a ricordare. Questo è il primo studio in assoluto che collega due dei più comuni fenomeni connessi all’ascolto della musica: i tormentoni e l’evocazione dei ricordi.

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