Uno studio ha evidenziato le espressioni più efficaci da includere nel testo

• Il modo in cui si conclude un’email formale influisce significativamente sul tasso di risposta
• Le chiusure che esprimono gratitudine, come “Grazie” o “Grazie mille” o Grazie in anticipo””, ottengono tassi di risposta molto più alti (62%) rispetto alle espressioni più formali come “Cordiali saluti” (46%)
• Ringraziare in anticipo implica una certa aspettativa di collaborazione che può indurre il destinatario a sentirsi maggiormente obbligato a rispondere
• Non esiste però una chiusura universale adatta a ogni situazione
• La scelta della formula ideale dipende dal contesto e dal destinatario, ma l’espressione di gratitudine è spesso la strategia vincente

Capita spesso di dover inviare un’email formale aspettando poi una risposta che purtroppo non arriva. Se la stesura di un testo chiaro e formalmente corretto è essenziale, altrettanto lo è la chiusura dei saluti.

La chiusura più efficace

Diversi studi, in particolare un’analisi condotta su oltre 350.000 email da Boomerang, un servizio di Gmail per la gestione della posta elettronica, ha rivelato tendenze chiare su quali formule di chiusura siano più efficaci per ottenere una risposta.

Le email che contenevano le classiche chiusure come “Saluti”, “Cordiali saluti”, “Distinti saluti” hanno generato un tasso di risposta del 46%, mentre altre forme di chiusura non convenzionali, come “Grazie in anticipo” e “Grazie” o “grazie mille” si sono rivelate più incisive registrando un tasso di risposta del 62%.

Questo risultato può essere spiegato in parte da un meccanismo psicologico: ringraziare in anticipo implica una certa aspettativa di collaborazione, che può indurre il destinatario a sentirsi maggiormente obbligato a rispondere. Lo studio suggerisce che, a differenza della pura e semplice chiusura formale, l’espressione di gratitudine o l’aspettativa di un’azione futura possono essere più efficaci nel favorire una risposta.

Non esiste una chiusura universale adatta a ogni situazione; la scelta migliore dipende dall’obiettivo dell’email e dal tipo di destinatario. È essenziale adattare la chiusura al contesto specifico, mantenendo sempre la propria voce autentica.

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La conclusione di un’email è più di una semplice formalità: è un elemento strategico che, se usato con attenzione, può aumentare significativamente la probabilità di ottenere il risultato desiderato.

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