I piedi possono ospitare fino a 100 milioni di batteri (ed è tutta colpa dei calzini sporchi)

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I piedi possono ospitare fino a 100 milioni di batteri (ed è tutta colpa dei calzini sporchi)

| 10/10/2025
Fonte: Pexels

Dalla lavatrice bollente al vapore caldo: i consigli per piedi più sani

  • I piedi possono ospitare fino a 100 milioni di batteri e oltre mille specie diverse
  • Calzini e scarpe creano l’ambiente perfetto per funghi, spore e microbi
  • Lavaggi a 30 o 40 gradi non bastano: servono almeno 60 gradi ed enzimi
  • Il ferro da stiro a vapore è un’arma contro batteri, virus e funghi resistenti
  • Cambiare calzini ogni giorno riduce il rischio di infezioni e cattivi odori

 

Tra le zone più trascurate del corpo ci sono i piedi, che passano la maggior parte della giornata chiusi dentro le scarpe. Umidità, calore e ghiandole sudoripare creano una palestra ideale per batteri e funghi, con numeri che fanno impressione: si parla di decine di milioni di microbi per centimetro quadrato di pelle. I calzini, poi, sono veri taxi per spore, polvere e residui che provengono da suolo, acqua e perfino animali domestici.

Dopo sole dodici ore di utilizzo, le calze possono ospitare la più alta concentrazione di microbi tra tutti i capi d’abbigliamento. Un dettaglio che fa sembrare meno grave dimenticare la maglietta da palestra in borsa e molto più rischioso tenere addosso calzini sporchi.

Lavaggio dei calzini e igiene dei piedi

La microbiologa Primrose Freestone, dell’università di Leicester, ha spiegato che la temperatura è il vero discrimine tra lavaggi efficaci e illusioni di pulizia. I classici cicli a 30 o 40 gradi, quelli che molti scelgono per risparmiare energia e preservare i tessuti, non sono sufficienti a neutralizzare i microbi più resistenti. Per ottenere risultati serve almeno un lavaggio a 60 gradi, meglio se accompagnato da un detersivo a base di enzimi.

Gli enzimi agiscono staccando i batteri dalla trama delle fibre, mentre l’acqua bollente li elimina del tutto. Un metodo che può sembrare drastico, ma che riduce il rischio di infezioni cutanee e cattivi odori. Per chi ha lavatrici poco performanti, l’esperta suggerisce un’arma alternativa: il ferro da stiro caldo, meglio se con funzione vapore.

Il ferro da stiro come alleato insospettabile

Un colpo di vapore sul calzino non serve solo a renderlo liscio e ordinato, ma diventa una barriera contro microrganismi come batteri, virus delle verruche o funghi del piede d’atleta. Il calore penetra nelle fibre, raggiungendo livelli che una lavatrice domestica a basse temperature non può garantire. È una soluzione pratica soprattutto per chi non vuole rovinare i tessuti con cicli di lavaggio intensivi.

Questa attenzione non è un vezzo da maniaci dell’igiene, ma una protezione concreta. Calzini non lavati correttamente possono trasmettere infezioni comuni ma fastidiose, come le verruche causate dal papillomavirus umano, molto contagioso. Camminare scalzi dopo aver indossato calze sporche può infatti diffondere il virus ad altri membri della famiglia.

Perché i calzini vanno cambiati ogni giorno

Freestone sottolinea che i piedi ospitano fino a mille specie diverse di batteri e funghi. Alcuni sono innocui, altri si nutrono del sudore e producono scarti maleodoranti, responsabili della famosa “puzza di piedi”. In casi peggiori, la proliferazione di microbi può portare a infezioni dolorose con vesciche e pus, o persino a complicanze serie come avvelenamento del sangue da stafilococco o sindromi da shock tossico.

Non mancano i funghi più insidiosi, come l’Aspergillus, che se inalato può causare aspergillosi, una condizione respiratoria caratterizzata da tosse e difficoltà respiratorie. Per questi motivi, la regola è semplice: cambiare calzini ogni giorno, lavarli correttamente e, se serve, stirarli a caldo. Una routine banale che riduce rischi invisibili ma concreti.

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Igiene quotidiana e prevenzione

Il consiglio finale è tanto pratico quanto universale: non sottovalutare i calzini. Quel pezzo di tessuto apparentemente innocuo è in realtà il primo filtro tra il piede e un mondo di microbi. Un lavaggio superficiale può trasformarsi in un invito a batteri e funghi indesiderati, mentre una cura costante offre una protezione silenziosa ma efficace. In fondo, non serve un rituale complicato: basta acqua calda, detersivo giusto e, se proprio si vuole, un passaggio di ferro da stiro. Una piccola attenzione che rende i piedi più sani, le scarpe meno odorose e i microbi un po’ meno felici.

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