Durante l’adolescenza, il numero perfetto di amici è 5: lo studio

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Durante l’adolescenza, il numero perfetto di amici è 5: lo studio

| 24/05/2024
Fonte: Pexels

Le persone intorno a noi influenzano il nostro comportamento emotivo e sociale

  • Il convegno nazionale “Cervello sociale. Traiettorie evolutive e patologia” ha evidenziato l’importanza delle relazioni sociali per la salute mentale durante l’adolescenza.
  • Gli esperti hanno avvertito che la solitudine, l’isolamento e le amicizie tossiche possono aumentare il rischio di disturbi psichiatrici come ansia, depressione e abuso di sostanze
  • Uno studio condotto dalla Fudan University in Cina ha indicato che avere cinque amici durante l’adolescenza può contribuire al benessere mentale
  • Tuttavia, non solo la quantità, ma anche la qualità delle relazioni è importante, con l’isolamento sociale e l’abuso durante l’infanzia che aumentano il rischio di disturbi mentali
  • Gli esperti hanno sottolineato l’importanza del monitoraggio attento delle interazioni sociali degli adolescenti da parte dei genitori, degli educatori e dei professionisti della salute mentale, compresi i rapporti sui social media

 

L’essere umano è un essere sociale, questa è una verità universale che riflette il nostro innato bisogno di connessione con gli altri. Eppure, quando queste connessioni mancano o diventano tossiche, il rischio di sviluppare disturbi mentali diventa una minaccia concreta, specialmente per i giovani durante la delicata fase dell’adolescenza. Recentemente, a Bormio, si è tenuta la XXV edizione del convegno nazionale “Cervello sociale. Traiettorie evolutive e patologia”, che ha riunito oltre 200 esperti di psichiatria e discipline correlate per discutere proprio di questo tema.

Gli specialisti hanno sottolineato l’importanza cruciale delle relazioni sociali nel plasmare il cervello e la salute mentale, evidenziando come la solitudine, l’isolamento e le amicizie tossiche possano aumentare il rischio di disturbi psichiatrici come ansia, depressione e l’uso di sostanze. Secondo Emi Bondi, co-presidente del convegno e direttore del dipartimento di salute mentale all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il cervello sociale si sviluppa all’interno del contesto delle relazioni. Le persone intorno a noi influenzano il nostro comportamento emotivo e sociale e questo dialogo costante può avere esiti positivi o negativi sulla nostra salute mentale.

Anche la qualità delle relazioni conta

Uno studio condotto dalla Fudan University in Cina ha evidenziato che durante la transizione dall’infanzia all’adolescenza, le amicizie svolgono un ruolo cruciale nel supportare il benessere mentale dei giovani. In particolare servirebbero cinque amici per essere felici. Tuttavia la quantità non è l’unico fattore importante; anche la qualità delle relazioni conta. L’isolamento sociale, l’abuso durante l’infanzia e la violenza domestica sono tutti fattori che aumentano il rischio di sviluppare disturbi mentali e comportamentali.

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Inoltre, Claudio Mencacci, co-presidente del convegno e direttore emerito di Neuroscienza all’Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano, ha evidenziato come questi fattori siano precursori di una serie di patologie psichiatriche, tra cui ansia, depressione, disturbi da stress post-traumatico e ideazione suicidaria. Di fronte a questa complessa situazione, è fondamentale che genitori, educatori e professionisti della salute mentale prestino particolare attenzione all’aspetto relazionale nella vita degli adolescenti, monitorando attentamente le loro interazioni sociali, inclusi i rapporti instaurati sui social media.

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