La storia dell’artista che si è trasformato in una webcam umana

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La storia dell’artista che si è trasformato in una webcam umana

| 31/01/2024
Fonte: Pixabay

La peculiare performance di Wafaa Bilal

  • Wafaa Bilal è un artista newyorkese di origini irachene
  • L’uomo ha realizzato un’opera d’arte a dir poco invasiva
  • Nel corso di un intervento durato due ore, si è fatto impiantare una telecamera nella nuca
  • La performance ha un messaggio fortemente provocatorio
  • Peccato che il suo corpo abbia rigettato l’apparecchio, costringendo l’artista a farselo rimuovere chirurgicamente

 

Il concetto di arte, lo sappiamo, non è affatto unitario: non solo è andato modificandosi nel corso dei secoli, ma si tratta di un costrutto talmente labile e flessibile che non sempre risulta facile da definire. Gli amanti delle opere d’arte più peculiari apprezzeranno senza alcun dubbio la bizzarra performance di Wafaa Bilal. Di origini irachene, l’uomo è fuggito dal suo Paese per cercare nuove opportunità nella Grande Mela.

In effetti, giunto a New York ha ben presto trovato la sua strada, sfruttando forme espressive decisamente originali, tipiche dell’arte contemporanea. Uno degli ultimi capolavori di Bilal? L’uomo si è sottoposto a un intervento chirurgico al termine del quale è uscito dalla sala operatoria con una telecamera impiantata direttamente nella nuca. Se pensate che la cosa sia già abbastanza assurda di per sé, non sapete ancora che l’apparecchio scatta ogni minuto un’immagine, immortalando ciò che si trova alle spalle dell’artista. Dopodiché, gli scatti vengono pubblicati in tempo reale su un sito web.

 

Per Bilal “realizzare” questa opera d’arte non è stato affatto una passeggiata. Infatti, l’operazione a cui l’uomo si è sottoposto è risultata particolarmente dolorosa, considerando che ha rifiutato l’anestesia totale, preferendo rimanere sveglio e vigile per l’intera durata dell’intervento, di ben 2 ore.

Non è tutto: poiché la webcam è stata impiantata qualche millimetro sotto la pelle della nuca, per l’artista è impossibile sdraiarsi. Per questo, è costretto a dormire seduto. Vi state chiedendo quali sono le ragioni che hanno spinto Bilal a compiere un gesto tanto particolare? La performance è una provocazione: secondo l’uomo, ciò che lui ha fatto rappresenta solo un assaggio di come l’essere umano diventerà in futuro.

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L’opera, infatti, è il pezzo forte dell’avanguardistica mostra di arte contemporanea dal titolo Told, Untold, Retold. In questa bizzarra faccenda, però, non manca un colpo di scena. Quale? Il povero Bilal ha dovuto sottoporsi a un intervento di urgenza per la rimozione della telecamera, dopo una grave crisi di rigetto. L’artista, però, non si è perso d’animo e già sta pensando a nuove e originali soluzioni espressive.

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