Backyard Ultra: la maratona infinita dove il traguardo è il crollo altrui

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Backyard Ultra: la maratona infinita dove il traguardo è il crollo altrui

| 28/05/2025
Fonte: Pexels

Ogni ora un giro da 6,7 km: è la Backyard Ultra

  • La Backyard Ultra è una gara di ultra running senza distanza fissa né traguardo
  • Ogni ora si corre un giro di 6,706 km e chi non lo finisce in tempo è eliminato
  • Vince l’ultimo atleta rimasto in gara dopo che tutti gli altri si sono ritirati
  • La gara è nata nel 2011 in Tennessee da un’idea di Gary “Lazarus Lake” Cantrell
  • Esistono Backyard Ultra in tutto il mondo e i record superano i 100 giri completati

 

Nel mondo dell’ultra running, dove già i 42 chilometri della maratona sembrano uno spuntino, c’è una gara che ride in faccia al concetto stesso di fine corsa. Si chiama Backyard Ultra, e se non l’hai mai sentita nominare è solo perché non sei ancora entrato in quel club di atleti che, invece di un orologio, usano un calendario per misurare le proprie performance.

L’idea geniale, o forse sadica, è venuta a Gary Cantrell, alias Lazarus Lake, già noto per aver inventato la Barkley Marathons. Nel 2011 ha pensato bene di trasformare il suo giardino nel luogo dove i sogni (e le ginocchia) vanno a morire. È nata così la Big Dog’s Backyard Ultra: ogni ora si corre un circuito di 6,706 km e si riparte, finché l’ultimo rimasto non si dichiara re del quartiere.

Backyard Ultra: una corsa, un giro, un’ora… per sempre

Il meccanismo è tanto semplice quanto crudele: un giro ogni 60 minuti. Se lo completi in tempo, puoi sederti, mangiare un cracker e chiederti perché lo stai facendo. Se non ce la fai, sei fuori. Nessun premio per il secondo, solo una pacca sulla spalla e forse una crisi esistenziale. Vince solo chi resta, ma deve completare un giro in più dell’ultimo eliminato. Niente sprint finali, qui si vince per sopravvivenza.

E se stai pensando di “dosare le energie”, ricordati che ogni secondo è oro: serve per bere, mangiare, medicarsi i piedi e, nei momenti migliori, per un pisolino lungo quanto un jingle pubblicitario. Non ci sono tappe, non ci sono pause vere. Solo una serie infinita di anelli da completare fino a quando il corpo dice basta o il cervello inizia a fare giochi di prestigio con la realtà.

Record Backyard Ultra: i numeri dell’assurdo

Negli ultimi anni, la Backyard Ultra è diventata un fenomeno globale. Si corre in Australia, in Italia, negli USA, ovunque ci siano abbastanza chilometri e persone disposte a mettersi alla prova. In Italia, ad esempio, il record è stato fissato nel 2024 da Antonio Di Manno con ben 79 giri completati. Ovvero più di 529 chilometri. Sì, hai letto bene. Sei giorni di tracciato continuo per una gara che più che una competizione sembra un esperimento sociale.

Il record mondiale, invece, spetta all’americano Harvey Lewis: 108 giri, cioè 720 chilometri. Quasi la distanza tra Milano e Bari, ma senza il piacere di un Frecciarossa. Tra le donne, la campionessa Jennifer Russo ha completato 74 giri. Il tutto con un sorriso sulle labbra e, presumibilmente, un paio di scarpe diventate parte del suo DNA.

Backyard Ultra: come partecipare (e sopravvivere)

Non basta presentarsi con una tuta tecnica e una borraccia. Per accedere al Big Dog’s Backyard Ultra, la gara madre, bisogna passare attraverso selezioni ferree: vincere una gara nazionale, fare un risultato eccellente in un evento ufficiale, oppure avere un curriculum da fare impallidire un ultramaratoneta in pensione.

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Chi ci prova, però, lo fa con un obiettivo che va oltre il podio. C’è chi vuole semplicemente superare se stesso, chi cerca di allungare la propria zona di comfort fino a farla scoppiare. In fondo, partecipare alla Backyard Ultra è come firmare un contratto con l’insonnia e la resilienza, dove il premio non è una medaglia, ma la gloria di essere rimasto in piedi mentre tutti gli altri cadevano a pezzi. E se sei tra quelli che pensano che correre sia noioso, beh, prova a farlo per 100 ore di fila. Poi ne riparliamo. Hai mai pensato di fare sport fino a quando non resti solo al mondo? Ecco, la Backyard Ultra è esattamente questo, in pantaloncini e scarpe da trail.

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