Bizzarri regali diplomatici che i capi di Stato si sono fatti l’un l’altro

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Bizzarri regali diplomatici che i capi di Stato si sono fatti l’un l’altro

| 07/12/2023
Fonte: Pexels

Regali strani e dove trovarli

  • Per mantenere buoni rapporti, i capi di Stato sono soliti farsi dei regali, ma alcuni di questi sono decisamente bizzarri
  • L’ex presidente indonesiano Suharto ha regalato ben quattro draghi di Komodo, due a Reagan e due a Bush
  • Il governo del Mali donò invece al presidente francese Francoise Hollande un dromedario, che però venne macellato
  • Anche la Regina Elisabetta ha avuto regali strani, come 500 casse di ananas in scatola e un refrigeratore per vino gigante a forma di cavalletta
  • Infine una tribù di Vanuatu venerava il defunto Principe Filippo come un dio e gli regalò una guaina per il membro fatta di paglia, uguale a quella che i pezzi grossi della tribù indossano

 

Gli ingranaggi della diplomazia hanno bisogno di tanto in tanto di un po’ di lubrificante. E quale modo migliore di lasciare un’impressione positiva su un dignitario straniero se non con un regalo premuroso? Tuttavia talvolta i regali che i capi di Stato si fanno l’un l’altro possono diventare davvero strani. Ecco una raccolta di alcuni decisamente bizzarri. Il primo è un drago di Komodo, anzi quattro. All’ex presidente indonesiano Suharto probabilmente piacevano molto i draghi di Komodo visto che li ha regalati due volte alla sua controparte statunitense.

Nel 1986, Suharto regalò infatti a Ronald Reagan una coppia di draghi di Komodo in occasione della visita di quest’ultimo in Indonesia. Quattro anni dopo, nel 1990, regalò altri due draghi a George H.W. Bush. Si tratta di un regalo unico, nel senso che i draghi di Komodo non si trovano da nessuna parte se non in Indonesia e nel Paese è apparentemente un grande onore riceverne uno. Ma cosa mai avrebbero fatto due presidenti degli Stati Uniti con quattro draghi di Komodo? Beh, hanno provato ad allevarli, ma si è scoperto che erano tutti maschi. Ma non importa: grazie all’aiuto dello zoo di Cincinnati, i draghi hanno finito per generare decine di piccoli.

Un dromedario e 500 casse di ananas

Sempre per rimanere in tema di animali, ecco un dromedario sfortunato. Nel 2013, il governo del Mali voleva ringraziare la Francia per aver contribuito a cacciare i militanti jihadisti dal Paese. Così, regalò all’allora presidente francese Francoise Hollande un dromedario. Hollande fu grato per il dono, ma spiegò che non aveva le strutture necessarie per prendersi cura dell’animale. Così, lo lasciò in Mali alle cure di una famiglia locale. La famiglia ha poi macellato e mangiato il dromedario. Il governo del Mali era comprensibilmente un po’ imbarazzato. Ma si è fatto perdonare regalando a Hollande un dromedario – a quanto si dice – “più grande e migliore”.

Torniamo ora indietro nel tempo al 1947, anno in cui la regina Elisabetta sposò il principe Filippo. Per congratularsi con la nuova coppia, il governo australiano consegnò a Elisabetta un regalo degno di un reale: 500 casse di ananas in scatola. Oggi sembra davvero strano, ma bisogna capire che questo avveniva quasi 80 anni fa. All’epoca, il Regno Unito era ancora sotto razionamento e la sua economia era a pezzi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Quindi, in quella situazione, l’ananas era una delizia rara e costosa.

Una guaina per il membro di Filippo d’Inghilterra

E sempre la regina ne ha ricevuti molti altri di regali bizzarri, nel corso del suo lungo regno. Il presidente francese Georges Pompidou era un estimatore dell’arte moderna. Così, in occasione della sua visita in Inghilterra nel 1972, decise di regalare alla Regina un refrigeratore per vino gigante a forma di cavalletta. Se si aprivano le sue ali, funzionavano come un tavolo da vino. Da un lato, l’arte funzionale è un regalo molto carino. D’altra parte, beh ci chiediamo cosa se ne potesse fare Elisabetta II, ma a caval donato non si guarda in bocca.

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C’è però da dire che non è stata solo la Regina d’Inghilterra a ricevere tutte le attenzioni. A Vanuatu, c’è una tribù che venerava il defunto Principe Filippo come un dio. La tribù era solita inviare di tanto in tanto dei doni al loro dio Filippo. Spesso lui ricambiava il favore inviando qualcosa a sua volta. Ma nel 2010 la tribù ha pensato che al principe Filippo mancasse qualcosa. I pezzi grossi della tribù indossano grandi guaine per il membro fatte di paglia, ma non avevano mai visto il loro dio indossare questo simbolo tradizionale di virilità. Così gliene hanno inviata una. Chissà se l’avrà mai messa.

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