Le cose folli che facevano gli antichi romani

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Le cose folli che facevano gli antichi romani

| 15/10/2023
Fonte: Pexels

Gli antichi romani avevano usanze che ai giorni nostri risultano eccentriche e bizzarre. Eccone alcune

  • Nell’antica Roma c’erano usanze e abitudini inconcepibili ai giorni nostri
  • Quando i romani mangiavano a sazietà a feste e banchetti, rigurgitavano il cibo per fare nuovo spazio nello stomaco
  • Bere il sangue dei gladiatori era considerato un rimedio contro alcune malattie
  • L’abbigliamento rosso porpora era vietato ai comuni cittadini e considerato reato
  • L’urina era usata per lavare i vestiti

 

Gli antichi romani erano abili politici e grandi conquistatori, eccellevano nell’amministrazione dello Stato, disponevano di un ordinamento giuridico articolato e complesso, potevano vantare una vasta cultura grazie a numerosi ed eccelsi autori latini. Era però anche un popolo dedito ad usanze ed abitudini che ad un occhio moderno appaiono eccentriche e bizzarre.

Gli eccessi a tavola

Le feste romane erano note per la baldoria a cui erano dediti gli ospiti. I ricevimenti prevedevano banchetti a base di piatti esotici e una grande varietà di pietanze. Quando avevano raggiunto la sazietà, i romani rigurgitavano il cibo per fare nuovo spazio nello stomaco e continuare a mangiare.

Bere il sangue dei gladiatori

I medici romani prescrivevano di bere il sangue dei gladiatori per curare malattie come l’epilessia e l’infertilità. Poiché era un elemento piuttosto difficile e costoso da reperire tra i combattenti in vita, spesso veniva utilizzato il sangue dei gladiatori giustiziati.

L’abbigliamento rosso porpora

Gli abiti rosso porpora erano vietati ai comuni cittadini e destinati solo agli imperatori romani. Il colore era ricavato dalle conchiglie di murice, un mollusco che secretava da una ghiandola un liquido vischioso di colore violaceo e che nell’antichità era utilizzato per la colorazione delle stoffe. Il colore era molto pregiato e costoso, per cui destinato solo agli imperatori. Era vietato e considerato reato a chiunque altro vestirsi di rosso porpora.

Prendere veleni per ottenere l’immortalità

Gli alti funzionari e uomini di stato, politici e personaggi illustri, avendo paura di essere vittime di congiure e attentati, spesso assumevano quotidianamente piccole quantità di veleno per assuefare l’organismo ed arrivare ad essere immuni.

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L’urina per lavare i vestiti

Gli antichi romani usavano l’urina per fare il bucato, poiché conteneva ammoniaca, efficace nella pulizia e nello sbiancamento dei panni. L’urina veniva raccolta dalle tintorie romane sparse per la città. Oltre all’urina si utilizzava la cenere per contribuire a sciogliere lo sporco nei tessuti.

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