Vuoi dormire meglio? Ti basta questo piccolo cambiamento nella stanza

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Vuoi dormire meglio? Ti basta questo piccolo cambiamento nella stanza

| 24/12/2023
Fonte: Pexels

Il segreto sta in una ventilazione adeguata nella stanza da letto

  • La qualità del sonno influenza rilevantemente la nostra vita quotidiana da diversi punti di vista
  • Gli studiosi dell’Università Tecnica della Danimarca hanno ricercato e dimostrato come la qualità del sonno possa migliorare con un piccolo cambiamento nella stanza da letto
  • Durante l’esame, 29 partecipanti con stili di vita differenti e fasce d’età hanno avuto modifiche ai tassi di ventilazione delle loro camere da letto
  • Gli esperti hanno alternato tra bassi, medi e alti per questi soggetti, misurando la qualità del sonno tramite strumenti tecnologici
  • Gli esiti dell’esame hanno mostrato come l’aumento delle ventilazioni alla stanza da letto ha contribuito a migliorare la qualità del sonno in tutti i partecipanti
  • Il numero dei risvegli notturni è stato significativamente ridotto e l’aumento delle ventilazioni ha influenzato anche il livello di ozono, con concentrazioni di anidride carbonica e particolato fine che sono diventate più bassi

 

La qualità del nostro sonno influenza la nostra vita quotidiana da tutti i punti di vista. Se non dormiamo bene, di giorno ci sentiamo stanchi, svogliati, poco concentrati e attenti su ciò che stiamo facendo. Inoltre questi comportamenti a lungo andare possono anche portare a problemi ben più gravi come l’insorgenza o l’aggravamento di patologie fisiche e psicologiche come ansia, depressione, sovrappeso, ipertensione. La domanda sorge quindi spontanea: c’è qualcosa che possiamo fare?

A venirci incontro c’è un recente studio condotto dall’Università Tecnica della Danimarca che ha evidenziato come la qualità del sonno possa migliorare con un piccolo cambiamento nella stanza da letto. Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno esaminato il sonno di 29 volontari con diversi stili di vita e fasce d’età. L’obiettivo era capire come la ventilazione influenzi il riposo notturno.

Si è registrato un numero inferiore di risvegli notturni

Nel corso dei test, gli esperti hanno manipolato i tassi di ventilazione nelle camere da letto dei partecipanti, alternando tra bassi, medi e alti. Tali variazioni sono state confrontate con una settimana in cui non sono state apportate modifiche alle abitudini. Per misurare la qualità del sonno sono stati invece usati dispositivi tecnologici come gli smartwatch. Ne sono emersi i notevoli benefici di una ventilazione adeguata nella stanza da letto.

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Aumentando dei tassi di ventilazione la qualità del sonno è migliorata e si è registrato un numero inferiore di risvegli notturni per tutti i partecipanti. Inoltre non devono essere sottovalutati i benefici legati a una migliore qualità dell’aria, con concentrazioni più basse di anidride carbonica (CO2) e particolato fine. L’aumento della ventilazione ha contribuito anche a ridurre l’umidità nelle camere da letto. Risulta dunque evidente che un’aria più salubre e livelli ridotti di inquinamento indoor possono significativamente migliorare il riposo notturno.

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