I risultati degli studi dell’Università di Bayreuth in Germania
- La scoperta di un oceano sotto la crosta terrestre è stata annunciata da ricercatori che hanno studiato il mantello, lo strato interno tra crosta e nucleo
- Questo oceano sotto la crosta contiene una quantità d’acqua simile a quella degli oceani, secondo lo studio professore Hogzhan Fei dell’Università di Bayreuth in Germania
- L’acqua non si presenta come una superficie liquida a causa delle profondità molto elevate, ma si ritiene possa esistere un cuscinetto d’umidità di circa 400-800 km di profondità
- L’esistenza dell’acqua nel mantello è supportata da esperimenti che hanno documentato la presenza di zone umide a quelle profondità e dal fatto che l’acqua possa essere generata nel mantello dai minerali circostanti
- L’espulsione dell’acqua dai cristalli potrebbe essere legata agli sganci sismici e generare impulsi con intensità notevoli, scatenando terremoti
Il nostro pianeta, con una storia di circa 4,5 miliardi di anni, si presenta come una complessa interazione tra acqua e terre emerse, con fenomeni naturali che plasmano costantemente la sua superficie. Recentemente, un gruppo di ricercatori ha annunciato una scoperta rivoluzionaria: un vasto oceano situato sotto la crosta terrestre, una rivelazione che apre nuove prospettive sulla composizione interna del nostro pianeta.
Con il 70,8% della Terra coperta d’acqua, la superficie terrestre è in costante movimento a causa delle placche tettoniche, generando fenomeni come terremoti ed erosioni. Oltre alle forze geologiche, l’ambiente e il meteo spaziale hanno un ruolo chiave nel plasmare il nostro pianeta, con il campo magnetico e l’atmosfera che proteggono la vita dalle radiazioni cosmiche e dal vento solare. La sorpresa più recente è la scoperta di un vasto “oceano” sotto la crosta terrestre, contenente una quantità d’acqua paragonabile a quella di tutti gli oceani combinati.
Gli scienziati ipotizzano l’esistenza di un cuscinetto tra i 400 e gli 800 km di profondità
Questo risultato è emerso da uno studio approfondito sul mantello, lo strato interno tra crosta e nucleo. Il professor Hogzhan Fei dell’Università di Bayreuth in Germania ha sottolineato che questa zona del pianeta potrebbe contenere quasi la stessa quantità d’acqua presente negli oceani. L’acqua non è liquida nelle profondità estreme, ma gli scienziati ipotizzano l’esistenza di un cuscinetto tra i 400 e gli 800 km di profondità, in grado di mantenere livelli significativi di umidità nelle rocce circostanti.
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Questa teoria è supportata da esperimenti su rocce che indicano la presenza di una zona umida a queste profondità, e c’è anche la possibilità che l’umidità si estenda fino al nucleo. Secondo Fei, la Terra potrebbe generare la propria acqua nel mantello, conservandola in cristalli formati dai minerali circostanti. Inoltre il rilascio dell’acqua dai cristalli potrebbe essere legato a fenomeni sismici, generando una pressione significativa e causando terremoti. Questa straordinaria scoperta apre nuovi orizzonti nella comprensione della dinamica interna del nostro pianeta e solleva interrogativi affascinanti sulla sua storia e formazione.
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- https://tecnoguide.info/alla-scoperta-del-misterioso-oceano-nascosto-sotto-la-terra-un-viaggio-nel-regno-inesplorato-di-creature-sconosciute/
- https://www.biopianeta.it/2023/10/un-oceano-immenso-sotto-la-crosta-terrestre-i-dettagli-di-una-scoperta-scientifica-rivoluzionaria/
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