L’essere umano ha il sedere più grande di tutto il regno animale: ecco perché

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L’essere umano ha il sedere più grande di tutto il regno animale: ecco perché

| 04/05/2023
Fonte: Pixabay

Diverse ricerche scientifiche classificano il lato B umano come il più grande tra gli esseri viventi

  • I ricercatori Jonathan Bennion e Justin Cottle spiegano la ragione scientifica che ha portato l’uomo a possedere il sedere più fiorente del regno animale
  • Analizzando un cadavere umano, Bennion ha dissezionato dei glutei umani
  • In termini biologici, il volume dei glutei dipende dal genotipo individuale
  • Il “grande gluteo” è il muscolo principalmente impegnato quando ci troviamo in posizione eretta
  • Più un muscolo viene utilizzato, più aumentano la sua forza e le sue dimensioni

 

Studi scientifici certificano da sempre una certa intelligenza ed una spiccata capacità cognitiva dell’essere umano, classificandolo così come uno degli esemplari in vita più sagace di tutti quelli che, oggigiorno, popolano il Pianeta Terra.

Un’altra componente del nostro corpo, però, si distingue in fatto di grandezza e proporzioni: il sedere. Quest’ultimo, infatti, sembra essere una delle nostre parti corporee più fiorenti rispetto alla medesima di altri esemplari di origine mammifera ed animale.

In termini biologici, il volume dei glutei dipende dal genotipo individuale da cui è caratterizzato un determinato soggetto. Oltre a questo, si aggiunge anche il modo con cui si “utilizzano” i muscoli del proprio fondoschiena: dall’allenarsi in palestra al semplice accovacciarsi per raccogliere un qualcosa caduto a terra, qualsiasi azione tende a rafforzare il nostro posteriore.

Secondo l’Istituto di Anatomia Umana (IHA) l’uomo possiede il deretano più grande di tutto il regno animale. Ma esattamente da dove deriva tale “riconoscimento”?

La spiegazione scientifica di tale grandezza

Stando a Jonathan Bennion, co-fondatore dell’IHA, e il direttore del laboratorio Justin Cottle, ciò che rende il tessuto del lato B così prosperoso deriva dal modo in cui il muscolo è attaccato allo scheletro.

Ricorrendo all’utilizzo di un cadavere umano, Bennion ha analizzato la struttura interna dei glutei. Li ha dapprima dissezionati, partendo dall’epidermide, per poi raggiungere l’ipoderma (costituito da tessuto adiposo) il cui spessore dipende dal volume di grasso determinato dallo stile di vita o dai geni di una persona.

Tale raggruppamento muscolare gioca un ruolo essenziale nella locomozione umana collegando la colonna vertebrale, il femore e l’anca. Questo meccanismo permette al fianco di muoversi e al “grande gluteo” di allungarsi e contrarsi ad ogni movimento percepito.

Quest’ultimo è il muscolo principalmente impegnato quando ci troviamo in posizione eretta ed è una caratteristica unica negli esseri umani (a differenza degli animali i quali solitamente, camminando su quattro zampe, tendono a sforzare in quantità minore i glutei).

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Più un muscolo viene utilizzato e tenuto attivo, maggiore sarà la sua forza e la sua dimensione. Ciò, quindi, ha determinato la grandezza del nostro attuale sedere, facendo così evolvere la nostra struttura muscolare e scheletrica.

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