Quattro semplici passi per evitare discussioni tossiche in famiglia questo Natale

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Quattro semplici passi per evitare discussioni tossiche in famiglia questo Natale

| 14/12/2023
Fonte: Pexels

Come stare alla larga dai guai il 25 Dicembre

  • A Natale possono spesso innescarsi pericolose discussioni in famiglia
  • Per evitare che ciò accada, bisogna far sì di non tornare bambini e comportarsi da “monelli”
  • Inoltre è fondamentale saper gestire al meglio discussioni riguardo lo scottante tema della politica
  • Meglio poi dividersi i compiti prima del 25 Dicembre, in modo da non trovarsi in difficoltà
  • Infine, se proprio non ve la sentite, scegliete voi stessi e state lontani da pranzi e cene che potrebbe rendervi difficile questa giornata di festa

 

Il Natale è il periodo più bello dell’anno.. o forse no? Se passare il 25 Dicembre in famiglia sembra più una sorta di “processo” festivo che un momento di pace, amore e gioia, a quanto pare non siete soli. Secondo una ricerca, il 70% di noi prevede infatti di litigare durante le festività. Ma come fare per destreggiarsi tra cognati un po’ troppo alticci e suocere decisamente “petulanti”? Ecco che fortunatamente ci vengono incontro i consigli di alcuni esperti. In primis, guai a tornare bambini. Anche se siete felici e avete successo a casa e al lavoro, bastano 10 minuti a casa dei vostri genitori per far emergere il monello che è in voi. Questo perché spesso durante il Natale ricreiamo le strutture familiari dell’infanzia, quindi è facile assumere quei ruoli familiari e scivolare in vecchi modelli di comportamento inconsci.

Il trucco è riconoscere che le cose sono cambiate e che ora siete adulti. La cosa più importante è ricordare a voi stessi chi siete ora, che siete molto diversi dalla versione di voi stessi dell’infanzia e cercare di mantenere questo senso di sé mentre affrontate queste interazioni. Secondo l’esperta di relazioni Kate, ciò che dovrete fare è: “Chiudete gli occhi e fate dei respiri tranquillizzanti. Provate la tecnica di respirazione 4/7/8: inspirate per un conteggio di quattro, trattenete per sette, poi espirate per otto. Pensate alle qualità che vi rendono ciò che siete ora: i vostri interessi, le vostre convinzioni, i vostri valori, i tratti chiave della vostra personalità. Immaginatevi dal punto di vista di un estraneo e sentite quanto siete forti in altre aree della vostra vita. Una volta generati questi buoni sentimenti, aprite gli occhi e sappiate che questo è ciò che siete. Potete portare tutte queste qualità meravigliose nelle interazioni con la vostra famiglia”.

Attenzione alla politica e alla divisione dei compiti

Argomento tabù rimane sempre la politica. Secondo Clare Flaxen, terapeuta cognitivo comportamentale: “Quando si discute di politica, spesso è perché le persone sono arroccate nei loro schieramenti e non sono disposte ad ascoltare”. Cercate dunque di eliminare il personale da questi dibattiti e vederli come una discussione interessante, con spazio per diversi punti di vista. È importante, in quest’epoca di polarizzazione, poter dare voce a opinioni opposte e avere conversazioni che possano portare a una maggiore connessione e comprensione. Tuttavia può essere difficile, soprattutto se qualcuno dice cose che ritenete offensive. “Se non vi sentite in grado di sfidare questi punti di vista senza provocare una discussione, dichiarate con calma che intendete porre un limite alla conversazione. Se vi sembra troppo pericoloso, non parlate di politica con la vostra famiglia. Mettete da parte le vostre divergenze per quel giorno e decidete di non parlarne. Se gli altri lo fanno, allontanatevi dalla conversazione”.

Può inoltre capitare ingiustamente che sia la stessa persona ad occuparsi dell’acquisto dei regali, della cucina, delle pulizie e di tutto il resto. Se siete voi, parlate chiaro e fate in modo che tutti contribuiscano. Stabilite dei limiti precisi su ciò che siete o non siete disposti a fare. Di nuovo Kate ha consigliato: “Parlare prima del 25 dicembre può aiutare a ridurre al minimo le frustrazioni e a far sì che la giornata si svolga in modo più tranquillo. Suggerite di dividere il carico di lavoro: ognuno porta un contorno, per esempio. Assegnate dei compiti ai membri della famiglia, come apparecchiare o sparecchiare la tavola o riempire le bevande”.

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Scegliete voi stessi e la vostra serenità

E infine, ultimo ma non meno importante, mettete voi stessi al primo posto. Se il solo pensiero di festeggiare con la famiglia vi fa sentire a disagio, potete sempre fare altri piani. “È normale scegliere di non passare il Natale con la famiglia, si può scegliere di non partecipare. Potreste dire: ‘So che di solito trascorro il Natale da voi, ma quest’anno ho deciso di stare da me e di fare le cose in modo diverso’”. Ci sarà da aspettarsi che la vostra famiglia possa reagire con disappunto, cercare di convincervi a fare diversamente o arrabbiarsi. Tuttavia è una decisione che spetta a voi e non state facendo nulla di male nel dare priorità alle vostre esigenze. “Siate onesti con voi stessi su ciò di cui avete bisogno. Fate qualcosa che vi faccia sentire bene, che sia incontrare amici, fare esercizio fisico, meditare o leggere un buon libro”. Insomma, scegliete voi stessi e passate un sereno Natale. Del resto, meglio soli che male accompagnati.

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