Mamma ammette di aver fatto un figlio per non perdere il marito

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Mamma ammette di aver fatto un figlio per non perdere il marito

| 28/06/2023
Fonte: Pixabay

Un figlio per non perdere il marito che lo voleva

  • Una donna ha rivelato la sua storia
  • Ha sempre desiderato diventare mamma
  • Poi un matrimonio finito male l’ha segnata molto
  • Quando ha incontrato un altro uomo, non voleva più avere bambini
  • Lui però sì e lei ha fatto un figlio per non perdere il nuovo marito

 

Si sa, c’è chi ama i bambini e non vede l’ora di diventare mamma e chi proprio non ne vuole sapere. È il caso di questa donna che ha sempre sognato di avere figli e, quando si è sposata, scalpitava dal mettere su famiglia. Poi però il suo matrimonio si è disgregato dopo soli sei mesi, quando lei aveva ventiquattro anni. Ed ora, diverso tempo dopo, ha ammesso di aver fatto un figlio per non perdere il nuovo marito.

Ha spiegato: “I miei genitori hanno tantissime foto di me da piccola con le bambole. Sognavo di diventare mamma anche da adolescente. Poi quelle nozze andate in fumo mi hanno segnato terribilmente. Litigavamo molto, era una di quelle terribili relazioni a fase alterne”.

Ha concepito il figlio per non perdere il marito

Molto tempo dopo ha incontrato un’altra persona, Ben. Ma ormai aveva più di trent’anni e aveva perso ogni interesse nel diventare mamma. “Ero semplicemente stanca della vita che avevo fatto e da tutto quello che era successo. Non vedevo più quello di essere un genitore come un sogno che si realizzava”.

Ma Ben un bambino lo voleva. “Gli ho detto che non ero troppo entusiasta e lui non l’ha accettato. Viene da una famiglia in cui ogni coppia ha almeno tre figli e si aspettava lo stesso anche da me”. Così ha ammesso di aver concepito un figlio per non perdere il marito.

La donna ritiene di fare il minimo indispensabile per il figlio

Ora il piccolo ha due anni, ma la donna continua a sentirsi come se avesse dovuto fidarsi del suo istinto. La cosa non fa proprio per lei: “Non sono materna e non sono tagliata per esserlo. Penso di essere una buona mamma, lo amo e mi prendo cura di lui al massimo delle mie capacità. Eppure sento che a volte faccio il minimo indispensabile”.

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E ha concluso: “Non potevo aspettare di tornare al lavoro, così ho portato subito mio figlio al nido fin da piccolo. Me ne pentirò quando sarà più grande? Ne dubito fortemente. Avevo una sorta di paura che, se non avessi reso Ben padre, mi avrebbe lasciato per una donna che lo avrebbe fatto. Per questo sono rimasta incinta”.

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