Film horror come terapia d’urto: ci permettono di affrontare traumi e fobie della vita reale

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Film horror come terapia d’urto: ci permettono di affrontare traumi e fobie della vita reale

| 01/03/2024
Fonte: Pxfuel

Guardare un horror per superare le nostre paure

  • Incredibile ma vero, molti esperti sostengono che le pellicole di paura possano aiutarci ad affrontare traumi e fobie
  • Tutto merito del potere catartico dei film di questo genere
  • Durante la visione, le zone del cervello si attivano come se stessimo vivendo in prima persona gli avvenimenti sul grande schermo
  • I film horror sono induttori di paura ottimali, perché ci sottopongono a esperienze di spavento controllate
  • Anche il piacere che proviamo una volta terminata la visione della pellicola ha un fondamento scientifico

 

Assistere ai film dell’orrore può rivelarsi un’ottima strategia per affrontare meglio le situazioni della vita reale che ci spaventano. In fondo, si tratta di un principio del tutto ragionevole: noto come terapia dell’esposizione, questo espediente ci forza a fronteggiare la paura per imparare a conoscere le nostre reazioni e controllare meglio le emozioni.

Già negli anni ’50 alcuni studiosi sostenevano che le pellicole di paura potessero rappresentare un trattamento efficace per il superamento di traumi e fobie. Un recente studio ha avvalorato questa teoria attraverso l’analisi del cervello umano durante la proiezione dei film horror. Alcune zone del cervello, infatti, elaborano i fatti del grande schermo come se accadessero nella realtà, predisponendo il corpo a reagire come farebbe nella vita vera. Alcuni esempi? Il battito cardiaco aumenta, così come la pressione sanguigna, e le pupille si dilatano.

Una paura controllata

Insomma, le pellicole dell’orrore rappresentano degli induttori di paura ottimali, perché si tratta di esperienze controllate in cui proviamo spavento. Alzi la mano chi, dopo la visione di un film horror, prova piacere. Si tratta di una reazione piuttosto comune, frutto del senso di sollievo. Come ha spiegato lo psichiatra Zlatin Ivanov, infatti: “il rilascio di dopamina collegato alle risposte di rilassamento fisiologico del cervello provoca un senso di benessere“.

Secondo Dolf Zillmann,  professore di scienze dell’informazione, comunicazione e psicologia all’Università dell’Alabama, c’è anche un’altra ragione che spiega il piacere provato al momento dei titoli di coda. Secondo la sua teoria del trasferimento dell’eccitazione, lo spavento che ci attanaglia mentre assistiamo a qualcosa che ci terrorizza rende ancora più intense le emozioni di sollievo provate a conclusione del film.

Leggi anche: Cosa rende davvero spaventoso un film horror? Tutte le tecniche del terrore

Anche se ad oggi le pellicole dell’orrore non sono utilizzate come terapia scientifica contro i traumi e le fobie, sono molti gli esperti che ne riconoscono le potenzialità. I pazienti con gravi traumi psicologici, infatti, potrebbero beneficiare di un uso costruttivo e consapevole dei materiali horror. E voi, amate guardare le pellicole di questo genere per scaricare lo stress?

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