Un team di ricercatori ha elaborato un questionario scientifico per delineare il profilo psicologico dei gatti domestici
- I ricercatori dell’Università di Liverpool, in Gran Bretagna, hanno sviluppato il CAT-Tri+, un test scientifico per misurare i tratti psicopatici nei gatti
- Il test analizza 46 comportamenti, tra cui audacia, cattiveria, disinibizione, ostilità verso altri gatti e verso gli umani
- Più di 2.000 proprietari di gatti hanno partecipato allo studio, permettendo di convalidare scientificamente lo strumento
- Il questionario aiuta i proprietari a comprendere meglio il temperamento del proprio gatto e migliorare la convivenza domestica
- Conoscere i tratti psicopatici felini può contribuire a prevenire l’abbandono e favorire ambienti più adatti ai bisogni comportamentali degli animali
Il tuo gatto potrebbe essere psicopatico e tu ancora non lo sai. In tuo aiuto però arriva un team di ricercatori dell’Università di Liverpool, in Gran Bretagna, che hanno sviluppato un questionario scientifico per valutare il livello di tratti psicopatici nei gatti domestici.
Il test CAT-Tri+
L’idea alla base dello studio è che, sebbene la psicopatia venga comunemente associata agli esseri umani, alcuni comportamenti osservabili nei gatti potrebbero rientrare in un profilo psicopatico, almeno in senso comportamentale.
Il test si chiama CAT-Tri+ ed è basato sul modello triarchico della psicopatia umana, che include tre tratti principali: l’audacia (boldness) che sarebbe la tendenza a prendere rischi, non essere facilmente spaventato, e mostrare un atteggiamento dominante; la cattiveria (meanness), e cioè la mancanza di empatia, l’insensibilità al dolore altrui, l’aggressività e la scarsa affiliazione sociale; la disinibizione (disinhibition), caratterizzata da impulsività, mancanza di autocontrollo, scarsa capacità di adattamento alle regole o di tolleranza alla frustrazione.
A queste tre dimensioni, il team di ricerca ha aggiunto due tratti comportamentali specifici dei gatti: l’antisocialità verso gli altri gatti (tendenze aggressive o di evitamento nei confronti di altri felini) e i comportamenti legati all’umore (pet-unfriendliness) che includono reazioni ostili o imprevedibili verso gli umani, come graffiare, mordere o irritarsi durante le coccole.
Com’è strutturato il test
Il questionario è composto da 46 affermazioni a cui i proprietari di gatti devono rispondere, valutando quanto ogni frase descriva il comportamento del loro animale, usando una scala da 1 (non lo descrive per nulla) a 5 (lo descrive perfettamente).
Lo studio ha coinvolto 2.042 proprietari di gatti che hanno fornito dati sui comportamenti dei propri animali. L’obiettivo era identificare se e come queste caratteristiche potessero emergere nei gatti in modo coerente.
Secondo gli autori della ricerca, identificare i tratti psicopatici di un gatto non serve a etichettarlo negativamente, ma piuttosto a comprendere meglio il suo temperamento e adattare la convivenza. Ad esempio, un gatto ad alto punteggio di disinibizione potrebbe trarre beneficio da un ambiente arricchito con giochi, stimoli sensoriali e spazi verticali per l’esplorazione, riducendo i comportamenti problematici. Inoltre, la conoscenza di questi tratti potrebbe ridurre i casi di abbandono, spesso legati a comportamenti ritenuti “difficili” dai proprietari.
I ricercatori sottolineano che, dal punto di vista evolutivo, alcuni tratti psicopatici potrebbero aver rappresentato un vantaggio per la sopravvivenza dei gatti. Ad esempio, un atteggiamento audace e dominante può averli aiutati a difendere il territorio o ottenere cibo.
I vantaggi del test
Il team di ricerca spera che uno studio psicologico come questo possa aiutare a identificare comportamenti indesiderati nei gatti, in modo che i proprietari possano apportare modifiche al loro ambiente o all’addestramento di conseguenza. Il test potrebbe aiutare anche i rifugi per animali a trovare una nuova casa per i gatti, identificando proprietari adatti.
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Ad esempio, un gatto con un punteggio alto nella scala ‘non amico degli animali’ potrebbe trarre beneficio dall’essere adottato in una famiglia dove non ci sono altri animali domestici. Il test CAT-Tri+ e può essere uno strumento utile per chi desidera conoscere meglio il comportamento del proprio gatto, con uno sguardo curioso ma anche scientifico.

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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.sciencealert.com/scientists-developed-a-questionnaire-to-find-out-if-your-cat-is-a-psychopath
- https://itc.ua/en/news/could-your-cat-be-a-psychopath-scientists-have-created-a-test-to-find-out/
- https://www.iflscience.com/is-your-cat-a-psychopath-theres-now-a-test-you-can-take-to-find-out-61869