Il Pepper X è il peperoncino più piccante al mondo: surclassato il Carolina Reaper

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Il Pepper X è il peperoncino più piccante al mondo: surclassato il Carolina Reaper

| 25/10/2023

Tutto merito di Ed Currie, che ha creato entrambi i peperoncini

  • Ed Currie, fondatore della Puckerbutt Pepper Company, ha creato sia il precedente detentore del record, il Carolina Reaper, che il nuovo peperoncino più piccante al mondo, il Pepper X
  • Il Pepper X ha una media di 2.693.000 unità di calore Scoville (SHU), superando il Carolina Reaper che aveva una media di 1,64 milioni di SHU
  • Il punteggio Scoville misura la piccantezza dei peperoncini basata sulla concentrazione di capsaicina, un componente attivo responsabile della sensazione di bruciore
  • La creazione del Pepper X è stata un processo lungo e dispendioso
  • Ed Currie ha infatti coltivato il peperoncino nella sua azienda agricola per oltre 10 anni, incrociandolo con i suoi peperoni più piccanti per aumentare il contenuto di capsaicina

 

Il Pepper X è diventato il peperoncino più piccante del mondo, con una media di 2.693.000 unità di calore Scoville (SHU). La scala Scoville è usata per misurare la piccantezza dei peperoncini. Si basa sulla concentrazione di capsaicina, un componente attivo del peperoncino che provoca una sensazione di bruciore quando entra in contatto con i tessuti umani. Si ritiene che siano i semi del peperoncino a renderlo piccante, ma in realtà la capsaicina è contenuta nella placenta, il tessuto che contiene i semi.

È stato coltivato da Ed Currie, fondatore della Puckerbutt Pepper Company (USA), la stessa persona che ha anche creato il precedente detentore del record, il Carolina Reaper. Quest’ultimo, però, aveva una media di 1,64 milioni di SHU: insomma non c’è stata storia. Il punteggio Scoville del Pepper X è stato calcolato dall’Università di Winthrop in South Carolina, che ha condotto i test utilizzando i campioni degli ultimi quattro anni. Giusto per fare un paragone, un jalapeño ha un valore compreso tra 3.000 e 8.000 SHU.

Creare un nuovo peperoncino è un processo molto lungo e dispendioso

L’esterno del Pepper X presenta molte curve e creste. Per questo motivo all’interno c’è più spazio per la crescita della placenta. Per arrivare a questo risultato, Ed ha coltivato il Pepper X nella sua azienda agricola per oltre 10 anni. Lo ha incrociato con alcuni dei suoi peperoni più piccanti e così ne ha aumentato il contenuto di capsaicina. Per crearlo c’è voluta molta pazienza.

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Le piante della prima generazione portano infatti con sé molti dei tratti dei genitori e perciò possono essere necessari diversi anni per far emergere i tratti desiderati attraverso la riproduzione selettiva. Inoltre ci vogliono circa 10 generazioni perché gli ibridi si stabilizzino con tratti prevedibili e frutti costanti. Ed esegue oltre 100 incroci ogni anno, sperando che solo uno o due riescano a superare il ciclo di sviluppo di 10 anni. Se si ottengono tratti desiderabili, come gli alti indici di capsaicinoidi che cerchiamo, allora si continua con l’incrocio, altrimenti si ricomincia tutto da capo.

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