I cani riconoscono chi è buono? Cosa sappiamo davvero
- Uno studio tra Austria e Giappone ha analizzato se i cani riconoscono chi è “buono”
- L’esperimento ha coinvolto 40 cani che osservavano interazioni tra umani e altri cani
- I risultati mostrano che i cani non scelgono sistematicamente la persona più generosa
- Le scelte dei cani sembrano guidate più da curiosità o casualità che da giudizio morale
- La ricerca suggerisce che i cani ci osservano e ci accompagnano senza necessariamente giudicarci
Chi convive con un cane spesso è convinto di conoscere i pensieri del proprio amico a quattro zampe. Ringhi, scodinzolii, avvicinamenti o ritiri: ogni gesto sembra avere un significato chiaro. Ma la scienza recente ci invita a fare un passo indietro e a considerare che forse, dietro questi comportamenti, non c’è sempre un vero giudizio morale.
Uno studio condotto dal Konrad Lorenz Institute of Ethology in Austria e dalla Kyoto University in Giappone ha cercato di capire se i cani distinguono chi è generoso o meno. L’esperimento ha coinvolto 40 cani domestici, con un set-up semplice ma efficace: un primo cane interagiva con due persone, ricevendo coccole e premi da uno mentre l’altro lo ignorava. Un secondo cane osservava da lontano e poi aveva la possibilità di avvicinarsi a uno dei due umani.
I cani mostrano più curiosità che giudizio
I risultati sono stati sorprendenti: i cani non hanno mostrato una preferenza significativa per la persona più generosa. In pratica, non scelgono sistematicamente il “buono” come spesso pensiamo. Gli scienziati hanno concluso che le reazioni dei cani sono guidate più dalla curiosità o dalla casualità che da una vera capacità di valutazione etica.
Questo non significa che i cani siano insensibili o meno speciali. Semplicemente, il concetto di giudizio morale umano non si applica facilmente al comportamento canino. I cani continuano a osservare, ascoltare e accompagnare i loro umani, ma le loro scelte potrebbero non riflettere le nostre categorie di buono o cattivo.
Differenze tra razze, età e ambiente
I ricercatori sottolineano l’importanza di ampliare lo studio: razza, età, educazione e contesto ambientale potrebbero influenzare il comportamento dei cani. Quindi, mentre questo esperimento apre nuovi dubbi sulla capacità dei cani di giudicare le persone, resta da capire se determinati gruppi di cani possano mostrare pattern differenti.
La prospettiva è interessante perché invita a riconsiderare il modo in cui interpretiamo i comportamenti dei nostri amici pelosi. Non tutto ciò che sembra etico o morale è necessariamente tale per un cane, e la nostra convinzione di essere “valutati” potrebbe essere più un riflesso delle nostre aspettative che della realtà.
Il valore dell’osservazione quotidiana
Nonostante la mancanza di evidenze scientifiche sul giudizio morale, i cani continuano a scegliere di stare con noi, a dimostrare affetto e a seguire le nostre routine. Questo tipo di legame quotidiano, basato sulla compagnia e sulla fiducia, potrebbe avere un valore persino maggiore di un giudizio morale o di una preferenza consapevole. In altre parole, non serve sapere se Fido ti consideri “buono” per essere felici insieme. Ciò che conta è la presenza, la condivisione e la connessione che si crea giorno dopo giorno.
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La scienza ci ricorda che l’interpretazione dei comportamenti canini richiede prudenza, ma non toglie nulla alla magia del rapporto con il proprio animale domestico. Lo studio pubblicato su Animal Cognition conferma che attribuire ai cani capacità morali può essere un’illusione. Tuttavia, la loro capacità di osservare, rispondere e accompagnare gli umani rimane straordinaria. I cani possono non giudicare nel senso umano, ma scelgono di restare accanto a noi. E forse, alla fine, questo basta per sentirsi davvero speciali insieme ai nostri amici a quattro zampe.

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- https://www.cani.com/news/i-cani-percepiscono-chi-e-buono-e-cattivo-con-loro-e-i-proprietari-la-conferma-arriva-dagli-studi
- https://dustinhouse.it/i-cani-riescono-a-fiutare-le-persone-cattive-lo-rivela-uno-studio/
- https://www.kodami.it/e-vero-che-i-cani-riconoscono-le-persone-cattive/