L’immortalità è possibile: basterebbe superare una legge della Fisica

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L’immortalità è possibile: basterebbe superare una legge della Fisica

| 16/05/2024

Il sogno di tanti potrebbe diventare realtà

  • L’immortalità continua a essere un obiettivo inafferrabile
  • Diverse teorie sull’invecchiamento offrono una migliore comprensione di questo processo biologico, considerandolo parte integrante del ciclo evolutivo della vita
  • Una teoria si concentra sul “consumo” dei meccanismi molecolari all’interno del corpo, attribuendo al movimento termico la rottura dei legami molecolari essenziali per il rinnovamento cellulare
  • Sebbene teoricamente sia possibile riparare il danno molecolare, nella pratica le complessità del sistema biologico umano limitano questa capacità
  • Nonostante i progressi nella medicina, nell’igiene e nella nutrizione, superare il limite massimo di longevità rimane un obiettivo sfidante

 

L’idea dell’immortalità è stata da sempre un sogno dell’umanità, ma il raggiungimento di tale obiettivo continua a sfuggire alla portata nonostante gli sforzi di individui come Ryan Johnson, che investe enormi risorse finanziarie e umane per mantenere il proprio corpo in uno stato giovane e vitale. Tuttavia la ricerca sull’invecchiamento e sulla longevità ha portato alla luce diverse teorie che offrono una comprensione più approfondita di questo processo biologico inevitabile. Una teoria dell’invecchiamento suggerisce che questo fenomeno sia parte integrante del ciclo evolutivo della vita, dove ogni generazione deve lasciare spazio alle nuove.

Questa prospettiva non lo considera come un difetto, ma piuttosto come una caratteristica essenziale per il rinnovamento e la crescita della vita stessa. Un’altra teoria, proposta da esperti come Peter Hoffmann, si concentra sul concetto di “consumo” dei meccanismi molecolari all’interno del corpo. Questi meccanismi sono soggetti a un costante bombardamento di molecole d’acqua, che Hoffmann descrive come “movimento termico”, il quale potrebbe essere responsabile della rottura dei legami molecolari essenziali per il rinnovamento cellulare, contribuendo così al processo di invecchiamento.

Teoricamente sarebbe possibile riparare tutto il danno molecolare

Sebbene il corpo umano abbia una certa capacità di riparare i danni molecolari, le complessità del sistema umano limitano questa capacità. Anche se teoricamente sarebbe possibile riparare tutto il danno molecolare, nella pratica ciò risulta difficile a causa della complessità del sistema biologico umano. Alcuni studi hanno indicato che le trasfusioni di sangue da corpi giovani potrebbero estendere la vita in alcuni modelli animali, tuttavia, l’applicabilità di tali risultati agli esseri umani rimane incerta.

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L’invecchiamento è un processo multifattoriale influenzato da numerosi fattori, compresa la qualità della trascrizione del DNA in proteine, che peggiora con l’età e contribuisce al deterioramento dei tessuti. Nonostante i progressi nella medicina, nell’igiene e nella nutrizione abbiano notevolmente aumentato la durata della vita umana nell’ultimo secolo, superare il limite massimo di longevità rimane un obiettivo sfidante. Anche se la ricerca continua a cercare soluzioni per rallentare l’invecchiamento e migliorare la qualità della vita, l’immortalità rimane ancora un traguardo elusivo.

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