Tutto a causa di una studentessa che ha presentato ricorso

• Un’intera classe di un liceo linguistico in provincia di Messina dovrà rifare l’esame di maturità a causa di irregolarità nelle valutazioni degli esami precedenti
• La decisione è stata presa in seguito a un ricorso presentato da una delle studentesse che afferma di essere stata penalizzata nelle valutazioni finali
• Le famiglie degli studenti sono state informate solo recentemente di questa scelta e stanno valutando la possibilità di presentare un ricorso per difendere i loro diritti
• La commissione incaricata dei nuovi esami sarà completamente diversa da quella precedente che era stata oggetto di critiche
• La sindaca del paese, anche lei ex studentessa dello stesso istituto, ha manifestato la sua sorpresa e ha auspicato che si faccia chiarezza

Avete presente il film Immaturi in cui una classe si trova a dover rifare l’esame di maturità tenutosi nel 1972 a causa della non validità dei titoli di studio di un commissario d’esame? Ebbene, tutto questo è diventato realtà anche non per gli stessi motivi. Nella provincia di Messina, precisamente nel liceo linguistico di Spadafora, un’intera classe composta da 11 studenti dovrà ripetere la maturità. Dal 20 settembre, infatti, questi giovani si troveranno ad affrontare nuovamente le temute prove orali dell’esame. Questa improvvisa decisione sta ovviamente rivelando un autentico incubo per loro.

La decisione di far ripetere l’esame è scaturita da un ricorso presentato da una delle studentesse, che afferma di essere stata penalizzata nelle valutazioni finali poiché ha ottenuto meno di 70 punti. Successivamente, un’ispezione condotta dall’Ufficio regionale scolastico ha rilevato delle “significative irregolarità” nei risultati degli esami precedenti, determinando così l’annullamento delle valutazioni originali.

Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca del paese, ex studentessa del liceo

L’improvvisa notizia ha scosso profondamente le famiglie degli studenti coinvolti, le quali sono state informate solo recentemente di questa scelta sconvolgente presa dalle autorità scolastiche. È importante sottolineare che la commissione incaricata di supervisionare i nuovi esami sarà completamente diversa da quella che aveva valutato le prove precedenti e che era stata oggetto di critiche. Se alcuni stanno vedendo la cosa come un’opportunità per migliorare il voto precedente, altri stanno valutando insieme alle famiglie la possibilità di presentare un ricorso per difendere i loro diritti. Ciò, ovviamente, sta aggiungendo ulteriori tensioni ad una situazione già di per sé molto complessa.

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Chiaramente la vicenda ha suscitato reazioni non solo negli studenti coinvolti, ma anche nella comunità di Spadafora. Ad intervenire sul fattaccio è stata anche la sindaca del paese Tania Venuto che a sua volta è stata studentessa dello stesso istituto e ha manifestato la sua sorpresa nell’apprendere la notizia. Ha dichiarato: “Questa situazione mi sembra quasi surreale. Conosco bene quella scuola perché anch’io ho studiato lì. È sempre stata considerata un’eccellente istituzione educativa e mi auguro che si possa fare chiarezza”.

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