Le invenzioni che hanno rivoluzionato la storia del cibo

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Le invenzioni che hanno rivoluzionato la storia del cibo

| 24/07/2023
Fonte: Pixabay

Gli oggetti e gli elettrodomestici indispensabili per cucinare in maniera facile e piacevole hanno spesso storie millenarie alle spalle

  • Ci sono diversi oggetti ed elettrodomestici di uso quotidiano senza i quali sarebbe molto difficoltoso conservare o cucinare i cibi
  • Le pentole hanno origine antichissima. I primi contenitori in bronzo risalgono all’età del Neolitico, poi realizzati in ferro e rame. L’invenzione più recente è la pentola a pressione
  • I primi forni erano, 3.000 anni fa, delle fosse scavate nella terra e rivestite di pietra. Nel XIX secolo si è arrivati ai modelli elettrici o a gas e nel 1900 fu brevettato il primo forno a microonde
  • L’invenzione dell’apriscatole ha rivoluzionato l’uso del cibo in lattina, già in commercio da decenni, mentre l’uso della grattugia per il formaggio risale al III millennio a.C. in Mesopotamia
  • La lavastoviglie fu inventata e brevettata da una donna americana stufa di dover lavare pile di piatti al termine delle feste organizzate in casa

 

Cucinare non sarebbe così facile e piacevole senza alcuni oggetti di uso quotidiano che sono diventati indispensabili per le funzioni basilari di preparazione, trattamento o conservazione degli alimenti e che sono entrati di diritto nella storia del cibo.

Le pentole

Per noi sono oggetti familiari e indispensabili, ma le pentole non sono sempre esistite. Se si escludono gli attrezzi rudimentali per cuocere gli alimenti degli uomini primitivi, i primi contenitori per cucinare risalgono al Neolitico, con la realizzazione di oggetti in bronzo, che, nelle epoche successive, furono sostituiti dal ferro e dal rame. Con la rivoluzione industriale le pentole cominciarono ad assumere la forma e l’aspetto moderni.

L’invenzione più recente tra i contenitori per cucinare è la pentola a pressione, che permette di cuocere i cibi in poco tempo. Fu inventata nel 1680 dallo scienziato francese Denis Papin.

Il forno

Il fuoco è spesso citato tra le scoperte più importanti nella storia umana, ma quando l’uomo ha cominciato a cucinare c’erano poche cose che poteva fare con l’uso della fiamma viva. Con l’invenzione del forno si riuscì ad avere una cottura uniforme del cibo a temperature controllate. I primi forni risalgono a 3.000 anni fa nell’Europa centrale, ed erano costituiti da una grande fossa scavata nella terra rivestita da pietre termoconduttrici. I carboni ardenti e la cenere fornivano calore costante per la cottura del cibo.

I forni usati a Egizi, Romani, Greci ed Ebrei erano solitamente fatti di pietra o mattoni. I primi forni in ghisa cominciarono ad essere prodotti nel 1728 e nel 1800 si ebbe il primo modello a gas. Nel 1892, poco dopo l’introduzione dell’elettricità in casa, fu sviluppato il primo forno elettrico. Nel 1900 un ingegnere di nome Percy LeBaron Spencer stava conducendo delle ricerche sui magnetron quando scoprì che le microonde potevano cucinare più velocemente del calore. Otto anni dopo brevettò il primo forno a microonde domestico.

Il frigorifero

Per gli antichi trovare il modo di conservare i cibi freschi era importante quanto cucinarli. Cinesi, ebrei, egiziani, greci, romani svilupparono tutti modalità di raccolta e conservazione di neve e ghiaccio. Le neviere e ghiacciaie domestiche per conservare a lungo il cibo furono in uso per molti secoli. Dopo una serie di prototipi di frigoriferi ed esperimenti poco pratici, nel 1876 il francese Charles Tellier realizzò il primo impianto refrigerante funzionante che trasportò un carico di carne dall’Argentina alla Francia. L’invenzione era ingegnosa ma non alla portata di tutti. Sarà solo negli anni ’50 con il boom economico che il frigorifero, l’elettrodomestico per eccellenza, entrerà nelle case delle famiglie. Nel 1971 fa la sua prima apparizione lo scompartimento del frigo congelatore.

L’apriscatole

Quando nel 1800 fu inventato il moderno sistema di inscatolamento, divenne più facile mangiare pasti nei lunghi viaggi nei rigidi inverni, ma è stata con l’invenzione dell’apriscatole che si è avuta una svolta nel consumo del cibo in lattina. Lo strumento è stato inventato circa 50 anni dopo i primi barattoli di metallo che, fino ad allora, venivano aperti con arnesi improvvisati. L’apriscatole fu brevettato dal britannico Robert Yates nel 1858 e divenne così utile che diversi negozi di alimentari lo usavano per aprire le lattine acquistate dai clienti. Negli anni ‘20 Charles Arthur Bunker inventò un dispositivo che utilizzava una rotella di taglio e una manopola girevole. Con questo strumento pratico e maneggevole i prodotti in scatola diventarono di uso comune.

La grattugia per il formaggio

È un’invenzione molto antica. In Mesopotamia nel III millennio a.C. si usavano ciotole perforate per grattugiare il formaggio essiccato al sole.

Risalgono al IX sec a.C. descrizioni di grattugie per formaggio nella civiltà greca e romana. Giovanni Boccaccio la ricorda nel 1350 in una novella del Decameron sul Paese di bengodi, assieme al formaggio Parmigiano.

La lavastoviglie

L’elettrodomestico fu brevettato nel 1886 da Josephine Cochrane, una signora americana stufa dei tanti piatti sporchi da lavare dopo ogni festa in casa. La donna organizzava molte serate ma al termine doveva fare un faticoso lavoro per lavare i preziosi servizi di piatti.

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Così pensò ad un meccanismo capace di gettare acqua calda saponata ad alta pressione sulle pile di piatti. Realizzò la sua idea, la brevettò, fondò un’azienda e cominciò a produrre e vendere lavastoviglie a ristoranti e alberghi.

 

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