La pagina di UNO risponde ufficialmente: “Non puoi rispondere ai +2/+4 con altri +2/+4”

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La pagina di UNO risponde ufficialmente: “Non puoi rispondere ai +2/+4 con altri +2/+4”

| 08/09/2023
Fonte: Twitter

Uno è tra i giochi di carte più famosi al mondo: la precisazione della Mattel sulle regole ha scatenato un vero e proprio putiferio

  • Gioco ideale per perdere amici o prenderli a botte
  • Finalmente la Mattel ha dipanato tutti quei dubbi che le regole non spiegavano
  • Le due carte più controverse sono senza dubbio quella che raffigura il +2 e quella del +4
  • Tuttavia, secondo l’azienda, queste carte non sono cumulabili
  • Tutto ciò ha provocato polemiche a non finire

 

Dopo lo shock per la scoperta che Babbo Natale non esiste, bisogna fare i conti con un altro dato di fatto in grado di rovinare qualsiasi infanzia. Un po’ tutti hanno giocato a Uno, le carte colorate e simpatiche che hanno fatto finire bruscamente molte amicizie a causa delle bastardate gratuite durante le partite. L’azienda produttrice ha letteralmente sconvolto tutti i fan.

Le due carte più controverse sono senza dubbio quella che raffigura il +2 e quella del +4: in entrambi i casi si penalizza un avversario, costringendolo a pescare altre carte (lo scopo del gioco è quello di rimanere senza). All’improvviso è arrivato un chiarimento social che riscriverà le regole e che ha fatto capire a un intero pianeta di aver partecipato sempre nella maniera sbagliata.

Uno viene prodotto da sempre dalla Mattel, celebre compagnia di tanti giocattoli che hanno accompagnato la crescita di generazioni e generazioni.

La risposta che il mondo aspettava

L’account Twitter ufficiale ha deciso di rispondere una volta per tutte a una domanda che in tanti si sono posti: le due carte citate sopra sono forse cumulabili, cioè si può rispondere a una di loro con un’altra simile? Il piacere sadico di penalizzare gli altri giocatori è insito in molte persone.

Peccato che per la Mattel sia una regola completamente sbagliata. Il +2 e il +4 sono decisivi per le sorti di ogni partita (anche perché costringono a saltare il turno e a ritrovarsi con un miliardo di carte in mano), ma non sono affatto cumulabili una dopo l’altra. Non sono pochi coloro che hanno sfruttato questa norma mai scritta per vendicarsi nel modo più antipatico possibile.

A chi è venuto in mente di fare l’ardita domanda ai social media manager che si occupano di Uno e non solo? La conversazione su Twitter è stata quasi casuale, ma era necessario fare chiarezza dopo anni, se non decenni, di errori.

Una rivelazione incredibile

Si tratta di una vera e propria “bomba atomica” per gli appassionati del gioco che è ai primi posti delle classifiche di genere in maniera stabile.

Fonte: Mattel

Il team Mattel è stato molto chiaro: abbiamo sempre pensato che le carte del +2 e del +4 potessero essere sommate tra di loro, ma in base al regolamento ufficiale non esiste alcuna possibilità di questo tipo. Il giocatore avversario è semplicemente costretto a pescare il numero indicato e a saltare il turno, senza essere deriso o messo alla gogna con altre scelte tattiche.

Non è chiaro come sia nata la particolare combinazione, fatto sta che un buon 90% di fan del gioco avrà sicuramente sfruttato questa regola senza sapere di essere nel torto più marcio. La reazione degli utenti alla spiegazione non è stata affatto tranquilla, è scoppiato un putiferio e non è stato semplice riportare la calma. Ecco cosa hanno detto le persone più agguerrite del web.

Polemiche +4

I giocatori non l’hanno presa bene, l’età media è senza dubbio inferiore a quella di chi è appassionato di briscola e scopone, ma l’imprecazione facile è la stessa. Dopo la spiegazione della Mattel sul regolamento di Uno, sono state altre domande pressanti per avere maggiori certezze. La verità è però rimasta orribile e crudissima.

Il profilo Twitter della Mattel sapeva perfettamente di attirare tante antipatie, eppure ha fatto soltanto il suo dovere. Le regole sono regole in qualsiasi contesto e non si può far altro che rispettarle. Si attende ora un aggiornamento sulle “nuove” partite, magari con meno tattiche vendicative e con un divertimento che non dovrebbe comunque venire meno. Quali scenari si possono prospettare a questo punto?

I fan sfegatati di Uno stanno facendo sentire la loro voce in ogni sede, è difficile (se non impossibile) che la Mattel conceda qualche deroga. Non ci si deve disperare: l’azienda è la produttrice del gioco di carte e le sue parole sono oro colato, anche se non si è costretti a rispettare tutto il regolamento in ogni sua riga.

I giocatori testardi potrebbero continuare a sfidarsi a modo loro, mettendo in chiaro le proprie certezze prima di cominciare e quindi avvertendo gli avversari in tempo. Il rischio “Gattopardismo” è alto, come viene affermato nel celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.

E non è tutto!

Questo gioco è stato al centro delle cronache di recente anche per un altro motivo.

Uno ha lanciato una campagna social per dar vita a un evento molto interessante. L’iniziativa è partita su Instagram, YouTube e Facebook con gli influencer più attivi pronti a sfidarsi con match incerti e appassionanti. I follower saranno determinanti per la vittoria o la sconfitta. Saranno proprio loro a scegliere le penalità da infliggere durante il live della partita e daranno suggerimenti.

Tra l’altro da giugno a settembre verranno resi pubblici i video delle penitenze più simpatiche in modo da lanciare un nuovo contenuto virale. La questione della cumulabilità delle carte sarà sicuramente fondamentale, l’impressione è che i confronti serrati e le discussioni saranno numerosi, non resta che attendere l’inizio delle sfide.

…e ora: che la rissa abbia inizio!

Fonte: Twitter

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