Latitante ricercata dalla polizia arrestata dopo aver fatto domanda di lavoro alla polizia

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Latitante ricercata dalla polizia arrestata dopo aver fatto domanda di lavoro alla polizia

| 23/10/2023
Fonte: Pexels

Una mossa che non si è rivelata molto furba

  • Una donna aveva chiesto di lavorare come guardia di sicurezza per un ufficio dello sceriffo
  • L’ufficio era specializzato nella ricerca di persone ricercate per mandati pendenti
  • La donna era però lei stessa ricercata
  • Prendersi beffe delle forze dell’ordine non è stata una mossa furba
  • Gli agenti controllando i suoi precedenti penali l’hanno scoperta e l’hanno arrestata fingendo di farle un colloquio di lavoro

 

Una donna aveva chiesto di lavorare come guardia di sicurezza per un ufficio dello sceriffo locale specializzato nella ricerca di persone ricercate per mandati pendenti. Fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che era ricercata lei stessa. Purtroppo per lei, prendersi beffe delle forze dell’ordine non le ha portato molta fortuna. Zyeama Y. Johnson è infatti stata arrestata il 4 ottobre dopo aver partecipato a quello che pensava fosse un colloquio di lavoro. Non le è bastato fare domanda per la contea di Hudson nel New Jersey seppur fosse ricercata dalle autorità della Contea di Monroe, in Pennsylvania per sfuggire alla legge. La donna era accusata di non essersi presentata in tribunale con l’accusa di frode, oltre ad altri 10 mandati di cattura per non essersi presentata in tribunale con l’accusa di traffico a Jersey City.

Un detective dell’ufficio dello sceriffo della contea di Hudson ha dichiarato: “Ha fatto domanda per un lavoro come guardia giurata. Ovviamente, come parte del processo di controllo dei precedenti, li controlliamo per i mandati. A quel punto l’abbiamo chiamata per un colloquio – o meglio, per quello che lei pensava fosse un colloquio – e l’abbiamo presa in custodia”. Ma perché la Johnson si è deliberatamente messa a rischio di arresto facendo domanda per un lavoro presso l’ufficio dello sceriffo nonostante fosse una fuggitiva lei stessa? Alla domanda sul perché di questa scelta, la donna non ha dato spiegazioni.

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La donna è anche accusata di furto di carta di credito

Ma non è finita qui. Lo sceriffo della contea Frank Schillari ha informato che dopo l’arresto di Johnson la polizia ha fatto un inventario di routine delle sue proprietà. Gli agenti hanno scoperto che aveva due carte di credito di cui era stato denunciato il furto e l’hanno quindi denunciata anche di furto di carta di credito. Mentre veniva processata per l’arresto, è emerso che Johnson era stata in precedenza un’impiegata del Servizio postale degli Stati Uniti. Gli investigatori hanno contattato il Servizio Investigativo Postale degli Stati Uniti, che ha avviato un’indagine separata. La Johnson è attualmente detenuta nel carcere della contea di Hudson a Kearny in attesa dell’estradizione in Pennsylvania.

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