Difficoltà a dormire e predisposizione alla depressione
- Uno studio pubblicato su PLOS One ha trovato un legame tra il lavoro eccessivo in giovane età e problemi di salute a lungo termine, come depressione e cattiva salute fisica
- L’analisi di 7.000 statunitensi seguiti per tre decenni ha rivelato che chi lavorava di notte o con turni a rotazione aveva maggiori difficoltà a dormire
- Inoltre avevano una predisposizione a depressione intorno ai 50 anni
- La cultura del lavoro che incoraggia lunghe ore in ufficio aumenta lo stress e la pressione, contribuendo a problemi mentali e fisici
- Sacrificare il riposo per il lavoro è associato a una maggiore probabilità di sviluppare malattie croniche come diabete, patologie cardiache e obesità
Lo studio condotto da Wen-Jui Han e pubblicato su PLOS One ha evidenziato un legame significativo tra il lavoro eccessivo da giovani e problemi di salute a lungo termine, come depressione e cattiva salute fisica. L’analisi su un campione di 7.000 statunitensi seguiti per tre decenni ha rivelato che i lavoratori che hanno sperimentato orari notturni o turni a rotazione durante la giovinezza hanno riportato maggiori difficoltà a dormire e una maggiore predisposizione a depressione e problemi di salute intorno all’età di 50 anni.
Han ha spiegato che il lavoro dovrebbe essere un mezzo per accumulare risorse, ma per molti questo non accade, causando infelicità nel tempo. La cultura del lavoro, che spinge alla lunga permanenza in ufficio, può portare ad un aumento dello stress e della pressione, contribuendo così alla comparsa di disturbi mentali e fisici. È emerso che la percezione della necessità di lavorare a lungo non è dettata solo da una scelta volontaria, ma spesso è dettata dalla paura di essere penalizzati se non si rispettano gli standard imposti dal contesto lavorativo.
C’è il rischio di sviluppare malattie croniche
Le persone che sacrificano il riposo per il lavoro hanno dimostrato di essere più inclini a soffrire di depressione e problemi di salute. Sebbene lo studio non abbia fornito prove dirette che il lavoro eccessivo sia la causa diretta di depressione e cattiva salute, ha evidenziato un legame tra il lavoro notturno o i turni a rotazione e un sonno insufficiente, il quale a sua volta è associato a una maggiore probabilità di sviluppare malattie croniche come diabete, patologie cardiache e obesità, come sottolineato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
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L’indagine sottolinea dunque l’importanza di mantenere un equilibrio tra lavoro e vita personale per preservare la salute a lungo termine. È necessario promuovere una cultura lavorativa che valorizzi il benessere dei dipendenti e incoraggi un sano stile di vita, affrontando così le implicazioni negative del lavoro eccessivo sulla salute mentale e fisica dei lavoratori.

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- https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0300245