Nel Medioevo i topi vennero denunciati per aver divorato il raccolto

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Nel Medioevo i topi vennero denunciati per aver divorato il raccolto

| 23/12/2023
Fonte: Pixabay

Topi e altri animali denunciati durante il Medioevo

  • Durante il Medioevo accadevano le cose più strane
  • Moglie e marito, invece di andare in tribunale, si sfidavano a duello
  • Gli animali, al contrario, venivano processati da un tribunale
  • Le cause erano le più assurde
  • Come accadde ad Autun, dove dei topi vennero denunciati per aver divorato il raccolto

 

A partire dal Trecento, gli animali che commettevano errori venivano processati esattamente come gli uomini. Erano i maiali quelli che venivano più spesso accusati. Ma oggi vi raccontiamo di quella volta che, in Francia, dei topi vennero denunciati per aver divorato il raccolto.

La vita nel Medioevo poteva essere dura, e questo non si applicava solo agli esseri umani. Proprio come i loro proprietari a due zampe, tutti i tipi di animali, dal bestiame agli insetti, venivano processati se sospettati di infrangere la legge. Ci sono registrazioni di almeno 200 processi su animali, che hanno avuto luogo durante il Medioevo. E le storie variano dal tragico all’assurdo e sono tutte raccolte nel libro The Criminal Prosecution and Capital Punishment of Animals di E.P. Evans.

Spesso, erano i maiali a essere accusati, perché magari davano un morso a un bambino. Ma anche gli asini, gli insetti, le galline. Per esempio, un gallo venne accusato di aver deposto un uovo e quindi di aver mentito sul suo sesso. Per quanto riguardava i ratti, a questi venivano fatte recapitare delle apposite lettere dove li si invitava a lasciare le dimore che occupavano senza consenso.

I topi di Autun denunciati per aver rovinato il raccolto

Ma, a proposito di topi, ad Autun, in Francia, durante il Medioevo dei topi vennero denunciati per aver rovinato il raccolto d’orzo. Una volta denunciati, ovviamente, dovevano sottoporsi al processo. Quest’ultimo si svolse nel 1508 e, come in tutti i processi che si rispettino, i topi furono difesi da un avvocato. Si chiamava Bartholomew de Chassenée e riuscì nell’intento di non far punire i suoi clienti. Il processo nelle sue fasi è ben registrato e si legge che i topi al primo giorno non si presentarono in tribunale per l’udienza. L’avvocato li difese, definendoli animali poco sociali e molto solitari. Al secondo giorno di udienza i topi non si presentarono nuovamente, e Bartholomew de Chassenée ribatté che correvano un grande pericolo a recarsi in tribunale, con tutti i gatti, i cani e le persone ostili che c’erano in giro.

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Esattamente come oggi, nel 1508 se a un imputato non poteva essere garantita la sicurezza personale in tribunale non era tenuto a partecipare all’udienza. Per questo motivo, anche se non vi è una chiara registrazione della disposizione finale, gli storici del diritto sono tutti d’accordo nel proclamare che i topi, alla fine, devono essere stati assolti.

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