“Se queste mura potessero parlare”

• Il mondo è pieno di edifici abbandonati e alcuni di questi custodiscono degli inquietanti misteri
• Mentre, nella maggior parte dei casi, le ragioni dell’abbandono sono banali, a volte le storie che si nascondono dietro questi edifici fatiscenti sono molto più interessanti
• Ad esempio la chiesa di San Giorgio e i suoi strani eventi
• Oppure le fantascientifiche case di SanZhi, in Taiwan
• Ecco quindi cinque raccapriccianti storie realmente accadute all’interno edifici attualmente abbandonati (o demoliti)

Il mondo è pieno di edifici abbandonati, molti dei quali si trovano in uno stato così deprimente da emanare un’atmosfera inquietante e desolata. La maggior parte delle persone passerà davanti a strutture di questo tipo nella città in cui vive, senza nemmeno pensare a quali affascinanti storie o terribili eventi li hanno portati al loro attuale stato di degrado.

Mentre, nella maggior parte dei casi, le ragioni dell’abbandono sono banali – bancarotta, mancanza di manutenzione, o semplicemente nessun interesse – a volte le storie che si nascondono dietro questi edifici fatiscenti sono molto più interessanti. E inquietanti. Ecco cinque raccapriccianti storie accadute realmente in alcuni edifici abbandonati sparsi per il mondo.

Chiesa di San Giorgio

Cominciamo con la chiesa di San Giorgio. Questa struttura si trova a Lukova, nella Repubblica Ceca, e fu consacrata nel 1352. Fin dall’inizio, ha sviluppato un’associazione con le tenebre, poiché è stata devastata dagli incendi in più occasioni di quanto ci si aspetterebbe da una chiesa di quel tempo. Tuttavia, nonostante questa ondata di strani eventi, la chiesa è stata continuamente ricostruita e riparata fino a quando un ultimo disastro nel 1968 si è rivelato l’ultima goccia per gli abitanti del villaggio, quando il tetto crollò improvvisamente nel corso di un funerale. Questo portò molti abitanti del luogo a credere che fosse infestata, così la chiesa venne definitivamente abbandonata.

Fonte: Wikimedia

L’ormai fatiscente chiesa di San Giorgio non solo è spaventosa dall’esterno, ma anche inquietante all’interno. In tempi recenti, è diventata la casa di alcune statue dall’apparenza spettrale. Dopo che ha smesso di essere utilizzata come chiesa, l’interno dell’edificio ha cominciato a cadere in rovina e Jacob Hadrava, un artista del luogo, ha deciso di salvarlo dalla demolizio trasformandolo in opera d’arte. Ha creato nove figure in gesso che siedono sui banchi, da cui il soprannome di “Chiesa dei nove fantasmi”. Hadrava ha chiamato il suo lavoro finito “My Mind“, ed è diventata una popolare attrazione turistica. Da allora sono state aggiunte altre figure spettrali alle nove originali.  

SanZhi, Taiwan

Come in un film di fantascienza, le case di SanZhi rivelano una visione del futuro vista dalla prospettiva degli anni Settanta. I lavori di costruzione iniziarono nel 1978 e il progetto era quello di creare una moderna destinazione turistica. Questi edifici futuristici a forma di capsula a New Tapei, in Taiwan, sono la prova che il modernismo non ci offre alcuna difesa contro l’inquietudine.

Gli edifici sembrano un gruppo di UFO dai colori vivaci appoggiati su strutture di atterraggio, e non c’è dubbio che avrebbero creato un ambiente eccitante per coloro che se lo potevano permettere. L’idea di base era che gli ufficiali dell’esercito americano residenti nell’area avrebbero utilizzato il progetto finito, ma nessuno è mai riuscito a prendersi una vacanza lì, perché prima che il resort potesse essere terminato, una serie di tragici eventi – combinati con problemi finanziari e superstizione locale – portarono infine all’annullamento completo del progetto nel 1980.

Secondo le informazioni disponibili, durante i lavori di costruzione si verificarono numerosi decessi che vanno dal suicidio, agli incidenti edilizi, fino agli incidenti stradali. Si sono diffuse voci sull’esistenza di un vecchio cimitero olandese sotto il sito, e quando una grande scultura di un drago, simbolo di fortuna nella cultura asiatica, è stata parzialmente distrutta per migliorare l’accesso alle strade, l’opinione pubblica ha subito pensato ad una maledizione.

Fonte: Wikimedia

Per un certo periodo gli edifici sono stati un’attrazione turistica e sono stati utilizzati come location per le riprese di alcuni film. Il sito rimase abbandonato per tre decenni, accessibile solo da abusivi, cacciatori di fantasmi e dalle intemperie. Poi, tra il 2011 e il 2014, le strutture furono demolite e il sito venne definitivamente sgomberato.

Fort Douaumont

Questo forte è situato non lontano da Verdun, in Francia, e fu progettato per impedire ai tedeschi di invadere quella regione all’indomani della guerra franco-prussiana. In realtà, non entrò in gioco fino alla Prima Guerra Mondiale, ma ormai i francesi avevano abbandonato l’uso di fortificazioni fisse come difesa militare, e la piccola guarnigione rimasta al forte fu facilmente sopraffatta dai tedeschi quando questi ultimi organizzarono uno scontro a sorpresa all’inizio della battaglia di Verdun.

Inoltre, durante i mesi di occupazione tedesca, ci sono stati diversi incidenti. Il 23 ottobre 1916, trenta soldati tedeschi furono uccisi quando un proiettile francese esplose nelle vicinanze. In un’altra parte del forte, l’8 maggio dello stesso anno, un incidente con granate e lanciafiamme (non certo una buona combinazione) provocò la morte di oltre 800 soldati tedeschi. E anche se alcuni furono sepolti all’esterno, la carneficina fu così grande che 679 soldati vennero semplicemente murati nelle stanze dove morirono, dove riposano ancora oggi.

Fonte: Wikimedia

Il forte ora si trova in un paesaggio ancora devastato, pieno dei resti non scoperti dei caduti, ricoperto di conchiglie, e così avvelenato dalle sostanze chimiche della guerra da rendere quelle terre incoltivabili. E anche se lo fossero, con così tanti ordigni inesplosi rimasti nel terreno, chiunque cerchi di coltivare la zona rischia di ferirsi gravemente o di morire ad ogni passo. Così Fort Douaumont sta in piedi fino ad oggi, mezzo sepolto, umido e freddo, circondato dentro e fuori dai resti di coloro che sono stati mandati a combattere per essa.

Hotel del Salto

L’Hotel del Salto si trova su alte scogliere che si affacciano sul fiume Bogotà in Colombia. Venne costruito in quel punto nel 1923, per la vista che offriva sulle spettacolari cascate di Tequendama nelle vicinanze, e fu una destinazione popolare per i viaggiatori facoltosi per 60 anni. Purtroppo, l’inquinamento a Bogotà diventò così grave che il turismo diminuì, e l’hotel venne abbandonato negli anni ’90. L’edificio è stato convertito in museo nel 2012. La gente del posto sostiene che le persone hanno deciso di utilizzare il sito per suicidarsi, portando molti a credere che sia infestato.

Fonte: Wikimedia

Secondo la leggenda, le cascate del Tequendama sono state un luogo importante per gli indiani Muisca durante la conquista spagnola: piuttosto che sottomettersi alla schiavitù, questi uomini scelsero di buttarsi dalle cascate, nella convinzione che si sarebbero trasformati in un’aquila per volare via. Tragicamente, sembra che la credenza non sia morta con loro, perché dopo la sua chiusura, molte persone hanno emulato il gesto estremo dalle finestre dell’hotel.

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Hirta

Questa storia riguarda diversi edifici che costituiscono un insediamento sull’isola scozzese di Hirta, la quale fa parte dell’arcipelago di St Kilda ed è uno dei luoghi più remoti di tutto il Regno Unito. Inoltre, è completamente disabitato da quando i residenti hanno lasciato l’isola nel 1930. Un tempo, Hirta era il luogo di St Kilda dove viveva la maggior parte della popolazione, ma la vita in questo luogo distaccato non è mai stata facile, e la storia dell’abbandono finale è molto triste.

Fonte: Wikimedia

Il villaggio era sopravvissuto a una serie di esperienze difficili, tra cui un’epidemia di vaiolo nel 1727, ma l’inverno del 1929 si è dimostrato così brutale che ha portato a molteplici morti, decimando la comunità e lasciando solo 36 superstiti. Il dolore e la disperazione hanno portato coloro che erano sopravvissuti al rigido inverno a supplicare il governo per un trasferimento dall’isola alla terraferma. Anche se l’isola è stata evacuata quasi 90 anni fa, edifici come le case e la scuola sono rimasti intatti, e a volte sono visitati da turisti.

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• https://www.grunge.com/25935/untold-truth-creepiest-abandoned-theme-parks/
• https://interestingengineering.com/21-of-the-most-creepy-abandoned-places-and-their-stories
• https://listverse.com/2019/05/25/10-eerie-derelict-buildings-where-horrible-things-happened/

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