Multata per aver parlato a voce troppo alta al telefono: è disturbo della quiete pubblica

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Multata per aver parlato a voce troppo alta al telefono: è disturbo della quiete pubblica

| 06/06/2023
Fonte: Pexels

Multata per aver parlato a voce troppo alta al cellulare

  • Urlare quando si telefona può essere disturbo della quiete pubblica
  • Questo secondo alcuni poliziotti
  • Che hanno multato una donna per aver parlato a voce troppo alta al cellulare
  • Una sanzione di ben trecentoquindici euro
  • Diamond però la vuole contestare, sostenendo che sia un accanimento dovuto al fatto che è di colore

 

Dove vai, vai, c’è sempre qualcuno che – mentre è al cellulare – urla o usa un tono molto elevato. E a quanto pare se si esagera si rischia grosso. Una donna, infatti, è stata multata per aver parlato a voce troppo alta al telefono. Per i poliziotti, che le hanno comminato una sanzione di circa trecentoquindici euro, si tratta di disturbo della quiete pubblica.

Ma Diamond Robinson non ci sta. Secondo le sue ragioni, gli agenti l’hanno presa di mira solamente per via del colore della sua pelle. In base al suo racconto, stava camminando lungo la strada dove vive a Eastpointe, in Michigan. Ad un certo punto uno dei suoi vicini le si è avvicinato chiedendole di smettere di parlare così forte al cellulare.

La donna contesta il fatto di essere stata multata per aver parlato a voce alta

Ma lei non l’ha presa benissimo e gli ha risposto in tono piccato: “Sparisci dalla mia vista”, continuando nella telefonata. Appena pochi minuti dopo, tuttavia, una pattuglia della polizia le si è accostata. Diamond si è giustificata dicendo che non stava facendo nulla di male, se non andare su e giù per la strada parlando al cellulare.

Gli agenti non hanno voluto sentire ragioni. L’hanno infatti multata per aver parlato a voce troppo alta al telefono con, appunto, la giustificazione che stava disturbando la quiete pubblica. Un’accusa secondo lei infondata e basata sul fatto che è nera, tanto che ha denunciato l’accaduto. “Possiamo stare seduti qui tutto il giorno e cantare. Possiamo insorgere e fare tutte queste cose, ma questo non cambierà se non parli in quel momento”.

Per gli agenti tutto è andato molto diversamente

I poliziotti hanno però dato una versione diversa della faccenda che ha portato alla multa per aver parlato a voce troppo alta. Avrebbe rifiutato di collaborare e dunque credevano che avrebbe continuato a disturbare la quiete anche dopo il loro incontro.

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In più non ha voluto prendere la ricevuta con la sanzione che le avevano elevato. Per questo hanno sostenuto di aver optato per la decisione più lieve, al posto di arrestarla o accusarla di una violazione maggiore.

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