Il progetto Breakthrough
- Un team di ricercatori dell’Università di Toronto ha messo a punto un metodo innovativo per captare i segnali extraterrestri
- Grazie a un algoritmo, gli studiosi hanno individuato otto segnali misteriosi
- Essi sembrano provenire dalla direzione di cinque stelle che si trovano tra 30 e i 90 anni luce di distanza da noi
- Ci sono alcune caratteristiche ben precise che permettono di distinguere un segnale extraterrestre da uno terrestre
- Le analisi degli scienziati per decretare la natura di questi segnali sono ancora in corso
Credete all’esistenza degli alieni? Prima di rispondere a questa domanda, dovreste venire a conoscenza di quello che Peter Ma e il suo team di ricerca dell’Università di Toronto hanno scoperto. Gli scienziati si stavano dedicando all’osservazione di 820 stelle in una particolare area dello spazio, considerata assolutamente priva di qualsiasi ipotizzabile attività extraterrestre.
Non a caso, la zona era stata precedentemente esaminata attraverso il Robert Byrd Green Bank Telescope, ovvero il più grande telescopio al mondo. Si tratta di un dispositivo davvero incredibile, che vanta un diametro di 100 metri ed è completamente orientabile. Eppure, nel corso della rilevazione non ha evidenziato alcun segnale di particolare rilievo. Il nuovo progetto Breakthrough portato avanti dagli studiosi della University of Toronto, invece, ha collezionato ben altri risultati. Infatti, gli scienziati hanno catturato ben otto segnali misteriosi che sono risultati di grande interesse. Vi state chiedendo quale sia la ragione dietro esiti tanto contrastanti? Il metodo impiegato da Ma e dal suo gruppo ha previsto il ricorso a un particolare algoritmo.
Un sistema di rilevazione a dir poco innovativo
Come ha spiegato Steve Croft, tra i responsabili del progetto Breakthrough, “il problema chiave è guardare attraverso l’enorme pagliaio di stelle e di segnali radio che ci circondano, per trovare l’ago che potrebbe essere una trasmissione da un mondo alieno.
Purtroppo la stragrande maggioranza dei segnali rilevati dai nostri telescopi proviene dalla nostra stessa tecnologia: satelliti Gps, telefoni cellulari e simili. L’algoritmo di Peter Ma offre un modo più efficace per filtrare il pagliaio“. Quali sono i parametri in base ai quali un determinato segnale viene indicato come extraterrestre?
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In primo luogo, poiché i segnali terrestri tendono ad essere a banda larga, quelli alieni dovrebbero risultare a banda stretta. Inoltre, dovrebbero presentare una variazione di tono legata al movimento di rotazione del nostro pianeta. Infine, dovrebbero apparire solo quando l’antenna viene puntata in una determinata posizione. I segnali della Terra, invece, sono sempre presenti. Per accertare l’effettiva natura di questi segnali, gli scienziati dovranno esaminarli ulteriormente così da escludere in maniera definitiva eventuali interferenze terrestri. Non ci resta che aspettare per scoprire l’esistenza di civiltà extraterrestri.

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- https://www.focus.it/scienza/spazio/otto-nuovi-segnali-spazio-potrebbero-essere-extraterrestri
- https://www.nature.com/articles/s41550-022-01872-z
- https://arxiv.org/abs/2301.12670