Perché alcune persone “ballano” quando devono fare pipì?

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Perché alcune persone “ballano” quando devono fare pipì?

| 03/04/2024
Fonte: Facebook

Diverse persone “esorcizzano” il bisogno impellente di urinare inscenando vere e proprie danze

  • Gli esseri viventi necessitano di urinare per espellere le scorie dal proprio corpo
  • Questo meccanismo vitale prende il nome di minzione
  • Quando si trattiene da troppo tempo la pipì, molte persone iniziano a ballare su se stesse
  • Tale azione permette all’uomo di non focalizzarsi sulla pressione che percepisce nella vescica
  • Medici e specialisti, però, consigliano di non trattenere per troppo tempo la pipì

 

Gli esseri umani possiedono strane abitudini e comportamenti che, se ci si sofferma, non hanno alcun senso. Ad esempio, diciamo “oww” o “ahi” quando ci facciamo male, pur sapendo che tale esclamazione non ci farà stare meglio. Un’altra stranezza comportamentale è quando iniziamo a contorcerci o a ballare quando percepiamo un urgente bisogno di urinare. Per quale motivo insceniamo questo divertente siparietto? A quanto pare ci sarebbe una motivazione psicologica.

Perché facciamo pipì?

La minzione è una funzione vitale del corpo umano. Grazie a questo meccanismo l’essere vivente è in grado di espellere i materiali in eccesso dal corpo. L’urina viene prodotta nei reni durante il processo di filtrazione del sangue. Più a lungo si trattiene il liquido di scarto, maggiore sarà la pressione che subirà la vescica.

Quando la sacca è piena, nella mente dell’uomo si crea una forte sensazione di urgenza. Tuttavia, se non c’è la possibilità immediata di espellere la pipì, sarà necessario trattenerla ancora per un po’. Questo conflitto innescherà una serie di comportamenti definiti di “spostamento ritmico” della muscolatura e del pensiero umano. L’atto del “ballo” è uno di questi.

Perché danziamo quando dobbiamo urinare?

Questi atteggiamenti si verificano quando il corpo si trova di fronte ad uno stimolo esterno che induce l’essere umano a svolgere due attività completamente contraddittorie tra loro.

Tali azioni avvengono anche negli animali. Basti pensare allo scoiattolo quando gli si porge una nocciolina. L’esserino si troverà in due situazioni ambigue: da un lato vorrà ardentemente il suo cibo ma, dall’altro, sa anche che avvicinarsi ad un essere umano è un rischio troppo grande per la sua incolumità.

Altri comportamenti di spostamento possono essere ad esempio quando le persone si grattano la testa o si mangiano le unghie prima di affrontare una situazione difficile.

Queste condotte non aiutano di certo a risolvere il problema o a fornire una soluzione, ma è un modo in cui la mente tende ad esorcizzare un contesto conflittuale impegnandosi in attività apparentemente prive di significato.

Inoltre, altri modi in cui gli individui si comportano quando reprimono un forte bisogno di fare pipì possono essere ad esempio picchiettare i piedi, tamburellare con le dita, camminare su e giù o addirittura canticchiare e fischiettare.

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Medici e scienziati consigliano comunque di non trattenere per troppo tempo questo bisogno fisico impellente in quanto a lungo andare potrebbe comportare gravi problemi di salute.

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