Perché le foglie cambiano colore in autunno?

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Perché le foglie cambiano colore in autunno?

| 10/11/2023
Fonte: Pexels

Con il calo delle temperature gli alberi si preparano alla stagione fredda e cambia il loro metabolismo

  • In autunno le foglie degli alberi si tingono di mille colori
  • Quando arrivano i primi freddi e le ore di luce giornaliere si riducono, negli alberi rallenta la fotosintesi
  • La clorofilla presente nelle foglie si degrada ed emergono i pigmenti come il rosso e l’arancione, già presenti ma occultati in precedenza dal colore verde
  • Gli zuccheri presenti nelle foglie producono nuovi pigmenti di colore rosso
  • Le foglie più colorate si ottengono con un clima secco, soleggiato e fresco, mentre i luoghi umidi determinano colori più spenti

 

L’autunno porta con sé un tripudio di colori e gli alberi con le foglie dalle mille sfumature, dal giallo al rosso, dal marrone all’arancione, offrono uno spettacolo sempre suggestivo.

Gli alberi si preparano all’inverno

Ma perché in questa stagione le foglie cambiano radicalmente il colore? Nelle foreste temperate e boreali, gli alberi e gli arbusti che perdono le foglie sono chiamati piante decidue. Nel gruppo ci sono pioppi tremuli, pioppi neri americani, aceri e querce. Le piante invece che mantengono le foglie sono dette sempreverdi e comprendono i pini, gli abeti, gli abeti rossi e i cedri. Entrambe le tipologie producono meno energia in inverno e raccolgono segnali dall’ambente per prepararsi alla stagione fredda. All’inizio dell’autunno le temperature si abbassano e le ore di buio aumentano. La minore quantità di luce giornaliera influisce sulla fotosintesi clorofilliana. Se nella maggior parte dell’anno le foglie sono verdi per la presenza di clorofilla dovuta all’assorbimento di energia solare, con l’arrivo dell’autunno gli alberi ricevono meno luce e la clorofilla si deteriora.

I pigmenti gialli, arancioni e rossi

Nelle foglie prevalgono i pigmenti gialli e arancioni, già presenti ma nascosti in precedenza dal verde della clorofilla. Il colore rosso scuro è invece il risultato di un cambiamento chimico: gli zuccheri presenti nelle foglie producono nuovi pigmenti (chiamati antociani) che non facevano parte della foglia durante la stagione di crescita. Quando il rosso e il verde della clorofilla coesistono, la foglia assume un colore tendente al bronzo, come nei frassini. Se la concentrazione di antociani è molto elevata, le foglie diventano quasi viola, come negli aceri giapponesi.

Il colore dipende anche dal clima. Le foglie più colorate si ottengono con un clima secco, soleggiato e fresco, mentre i luoghi umidi non producono la stessa brillantezza dei pigmenti.

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Con l’arrivo dei primi freddi gli alberi rallentano il metabolismo fino al riposo invernale. Le foglie, diventate ormai inutili sui rami, una volta a terra possono costituire una difesa per l’albero poiché in caso di temperature molto basse proteggono l’apparato radicale dal gelo. Degradandosi, poi, si trasformano in fertile humus.

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