Qual è la puzza più insopportabile al mondo?

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Qual è la puzza più insopportabile al mondo?

| 11/05/2023
Fonte: Youtube

Causa nausea e conati di vomito anche a centinaia di metri di distanza: ecco cos’è il tiacetone

  • Il tiacetone è un composto chimico di colore arancione/marrone
  • Questa sostanza fu isolata per la prima volta nel 1889
  • Il suo odore è in grado di provocare nausea, vomito e svenimenti
  • Le cause alla base di una puzza tanto forte e persistente sono sconosciute
  • Per sbarazzarsi una volta per tutte dei disgustosi residui di questa sostanza, due chimici li gettarono nel fuoco di un braciere

 

Vi siete mai chiesti quale sia l’odore più insopportabile che il nostro naso può percepire? No, non si tratta dei disgustosi effluvi provenienti dai meandri più reconditi del corpo umano, né della puzza dei cibi marci o ammuffiti. L’odore più insopportabile al mondo, infatti, è quello emanato da un composto chimico, chiamato tioacetone.

Si tratta di una sostanza di colore arancione/marrone a dir poco inavvicinabile. Basti pensare che quando i chimici Eugen Baumann ed Emil Fromm  isolarono per la prima volta il composto nel 1889, sperimentarono nausea, vomito e svenimenti. A risentire dell’effetto nauseabondo del tioacetone, del resto, non furono solo i due poveri scienziati, ma anche tutti i malcapitati che si trovavano in un raggio di 750 metri dal laboratorio. Insomma, la puzza del composto sembra essere incredibilmente potente.

Una puzza dura a morire

Se vi state chiedendo a cosa sia dovuto il ripugnante odore di questa sostanza, sappiate che nessuno ha ancora risposto a questa domanda. Secondo l’ipotesi più accreditata, la colpa potrebbe essere dell’atomo di zolfo (S) nella sua struttura, (CH3) 2CS. Qualcuno potrebbe obiettare che l’episodio avvenuto alla fine dell’Ottocento sia un caso, frutto di un errore da parte dei ricercatori.

In realtà, nel 1967 l’esperimento venne ripetuto da due intrepidi ricercatori di Oxford. Anche in quella circostanza, gli esiti furono tutt’altro che piacevoli: il tappo di una provetta contente tioacetone saltò in aria, liberando un terribile odore che causò nausea e conati di vomito a tutti coloro che lavoravano in un raggio di 200 metri.

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Senza contare, poi, che la puzza si rivelò incredibilmente persistente, annidandosi all’interno del laboratorio per un consistente lasso di tempo. Per rimediare, Victor Burnop e Kenneth Latham realizzarono una cappa aspirante, che usarono per decontaminare tutti gli apparecchi del laboratorio ed eliminare i vapori sgradevoli. Non è finita qui: per sbarazzarsi una volta per tutte dei residui di tioacetone, infatti, i due chimici li versarono nel fuoco di un braciere. E voi, avreste il coraggio di annusare l’odore di questo composto chimico?

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