“Buonasera a tutti, mi chiamo Enrico e da poco ho scoperto Spunte Blu. Vorrei raccontarvi un’esperienza che mi è capitata due giorni fa in modo da farvi capire come la mia categoria, quella dei ristoratori, sia molto spesso presa di mira da personaggi loschi. Ho un ristorante da quasi quindici anni, dieci dei quali lo condivido con il mio collega Manuel. La mia attività ha avuto problemi solamente nel periodo covid (come tutti ovviamente) ma per il resto è sempre andato tutto bene, tanto da attirare clienti non solo di zona ma anche fuori. Per quanto riguarda la pubblicità, ho sempre fatto tutto da solo e ogni tanto mi aiuta Manuel e alcune ragazze che lavorano da me le quali, data la giovane età, conoscono meglio il mondo social. E anche da questo punto di vista le cose sono andate e stanno andando bene. In questo momento non mi trovo a Roma e quindi Manuel sta gestendo tutto. L’altro giorno mi scrive una persona che non conoscevo e che si è dimostrata sin da subito presuntuosa. Dai primi messaggi ho capito che si trattava di un Food influencer (o come si chiamano), uno dei tanti che va in giro per ristoranti e aiuta a sponsorizzare il locale. Da quando è nato il fenomeno Foodporn, non ho mai voluto saperne nulla perché non mi trovo in linea con i valori (se così possono essere chiamati) che professano; e non ho mai voluto nessuno di loro nel mio locale. Questo tizio, oltre ad aver mangiato gratis in cambio di foto e video del locale (rigorosamente senza consenso), si è spinto oltre e mi ha messo in una posizione più che scomoda. Manuel, di cui mi fido al 100% visto che siamo amici dall’infanzia e anche lui non apprezza il Foodporn, non ha mai offerto una cena a questa persona e non ha mai dato il consenso per una sponsorizzazione. Quello che leggerete è imbarazzante. E la cosa più preoccupante è che non so come questa persona abbia il mio numero visto che Manuel non glielo ha dato. In quindici anni non ho mai assistito a un qualcosa del genere. A voi i commenti. Buon proseguimento di serata.”

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