Non serviva a ripararsi dalla pioggia: storia e curiosità sull’ombrello

Commenti Memorabili CM

Non serviva a ripararsi dalla pioggia: storia e curiosità sull’ombrello

| 19/02/2024
Fonte: Pxhere

Sacro, modaiolo, contro il sole: usi e declinazioni dell’ombrello

  • Al giorno d’oggi, tutti ne abbiamo almeno uno in casa e, ovviamente, lo usiamo per ripararci dalla pioggia
  • Eppure, l’ombrello ne ha fatta di strada per diventare l’oggetto che conosciamo
  • Le sue origini risalgono addirittura all’Antica Grecia, quando fungeva da oggetto sacro
  • Inzialmente, esso era impiegato da nobili e regnanti per proteggere la loro candida pelle dai raggi del sole
  • Solo nella metà del 1800, l’inventore Samuel Fox brevettò “l’ombrello moderno”

 

Immancabile nelle nostre case e indispensabile in caso di pioggia, l’ombrello – per quanto banale possa sembrare – è un oggetto decisamente più interessante di quanto si possa immaginare. In primis, si tratta di un accessorio antichissimo, che affonda le sue origini nientepopodimeno che nell’Antica Grecia. Qui, infatti, era usato dal sacerdote di Posidone e dalla sacerdotessa di Atena durante i riti religiosi. Non solo: l’ombrello compariva anche durante le feste in onore di Bacco, portato da una baccante.

Qual era, però, la sua funzione originaria? I primi esemplari di questo oggetto, realizzati con piume di animali, non servivano a ripararsi dall’acqua, ma dal sole. È a questo scopo, infatti, che l’ombrello veniva utilizzato dagli schiavi per proteggere la candida pelle di nobili e re assiri, cinesi, persiani e, addirittura, dei faraoni egizi. Associato al culto dell’imperatore in Cina e immancabile accessorio modaiolo tra le matrone romane, l’ombrello finì per cadere in disgrazia nel Medioevo.

Da accessorio di moda a oggetto irrinunciabile nei giorni di pioggia

Fu solo nel XVI secolo che questo oggetto cominciò a ricomparire nel Belpaese, tornardo a rappresentare il simbolo dell’appartenenza alle classi sociali più elevate. Quando, poi, intorno alla fine del 1600 giunsero in Europa i primi ombrelli di seta provenienti dall’Oriente, più leggeri nella struttura e dotati di trame e fantasie esotiche, questi accessori divennero dei veri e propri status symbol.

Vi state chiedendo quand’è, allora, che nacque l’ombrello moderno? A brevettare l’oggetto economico e diffusissimo che oggi conosciamo e che chiunque utilizza fu Samuel Fox, che nel 1852 vendette il suo brevetto alla ditta James Smith & Sons. Qualche anno più tardi, nel 1983, l’americano John Van Wormer inventò l’ombrello pieghevole.

Leggi anche: Le cinque invenzioni dei nativi americani che usiamo ancora oggi

A brevettarlo, però, furono i fratelli ungheresi Balogh nel 1923, aggiungendo comfort e comodità al trasporto di questo accessorio, divenuto ormai essenziale nei giorni nuvolosi e, ancor di più, in quelli di pioggia.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend