La bambola stregata Robert è davvero inquietante

• La bambola stregata Robert, che ha ispirato Chucky de La Bambola Assassina, è ora conservata in una teca di vetro
• È chiusa a chiave per la sicurezza delle persone
• In passato, infatti, è stata vista muoversi, contorcere il viso e sentita ridere in maniera minacciosa
• Sembra che per farle una fotografia le si debba chiedere il permesso
• Chi non l’ha fatto ha dovuto affrontare una moltitudine di disgrazie, come un incidente d’auto, ossa rotte, perdita del lavoro e rottura del matrimonio

La bambola stregata Robert, che ha ispirato Chucky de La Bambola Assassina, è conservata in una teca di vetro chiusa a chiave per la sicurezza delle persone. È qui perché in passato è stata vista muoversi e contorcere il viso quando qualcuno nella stanza parlava male del suo precedente proprietario. Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto innocente, la sua distorsione del viso inquietante, il piede che sembra muoversi in alcuni video che lo ritraggono e la sua presunta risatina minacciosa hanno sempre terrorizzato tutti, tanto che le persone chiedono il permesso di fotografarlo. Si dice infatti che chi non l’ha fatto ha dovuto affrontare una moltitudine di disgrazie, come un incidente d’auto, ossa rotte, perdita del lavoro e rottura del matrimonio.

Robert fu inizialmente regalato a un bambino di quattro anni di nome Gene Otto dai suoi genitori a Key West, in Florida, nel 1904. Si dice che Gene fosse incredibilmente affezionato al suo nuovo compagno di giochi e che spesso si sentisse parlare con lui. Se al principio gli Otto pensavano che il figlio si stesse inventando le voci, ben presto si resero conto che c’era qualcosa di molto più sinistro in gioco quando lo videro muoversi in casa in diverse occasioni. Gene continuò a rifiutarsi di separarsi da Robert fino all’età adulta e lo tenne al suo fianco anche mentre dipingeva.

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La storia di Robert

Tenuta appesa a una finestra del piano superiore, gli scolari che passavano di lì riferivano di aver visto la bambola scomparire e riapparire e cominciarono a evitare del tutto la casa. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1974, Robert fu raccolto da Myrtle Reuter che si trasferì nella casa dell’artista. I visitatori della casa affermano di aver sentito passi e risatine provenire dalla soffitta dove era custodito e di aver visto la sua espressione facciale contorcersi se qualcuno parlava male del suo precedente proprietario. Robert è stato poi donato al Fort East Martello Museum di Key West, dove da allora è conservato dietro un vetro protettivo ai raggi UV.

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• https://www.ghostsandgravestones.com/key-west/robert-the-doll
• https://www.atlasobscura.com/articles/story-behind-robert-the-doll

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