Le telecamere hanno ripreso l’intera scena
- Shameka Julie Leeding era attesa in tribunale per comparire davanti al giudice
- Con lei c’era anche il fidanzato Jake James Quinn
- Nell’attesa della chiamata, però, i due si sono “intrattenuti” intimamente per ben tre volte nell’atrio
- Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso tutto, con la sicurezza chiamata a dividerli
- Alla fine i due si sono dichiarati colpevoli e sono stati condannati a 60 ore di servizi sociali ciascuno
Una coppia è stata sorpresa in intimità per tre volte nel foyer di un tribunale, poco prima che la donna dovesse comparire davanti a un giudice per una questione non correlata. Shameka Julie Leeding, 19 anni del Queensland, era attesa di fronte alla Corte Magistrale di Toowoomba ed era affiancata dal suo fidanzato Jake James Quinn, 20 anni. Tuttavia, prima di comparire davanti al giudice, a quanto pare la coppia di innamorati non ha potuto resistere a una sveltina – anche se sarebbe meglio dire tre.
Le telecamere hanno ripreso il tutto, con il procuratore Cameron Francis che ha dichiarato che la coppia ha iniziato a baciarsi “vigorosamente” nei posti a sedere all’estremità orientale dell’area d’attesa pubblica del tribunale. La Leeding sarebbe stata filmata mentre si alzava la gonna, si sedeva sul suo partner e si muoveva su e giù sulle ginocchia di Quinn. Quando la scena si è ripetuta per la terza volta, la sicurezza si è avvicinata per intimare loro di smettere. A quel punto: “Leeding si è subito alzata in piedi e ha tenuto le braccia aperte nel tentativo di bloccare la vista della guardia di sicurezza, mentre Quinn ha cercato di coprirsi”.
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I due sono stati condannati a 60 ore di servizi sociali ciascuno
L’avvocato Nathan Bouchier ha sostenuto che le azioni della coppia “non erano pianificate” e che Quinn semplicemente “non pensava” a quanto fossero inappropriate le sue azioni. L’avvocato della Leeding, Ryan McCullough, ha invece dato la colpa alla troppa “esuberanza giovanile”. Tuttavia il magistrato Clare Kelly non si è fatto convincere da queste parole. Nella sentenza contro i due ha parlato di una cosa “mai vista in tribunale”, descrivendo la situazione come un “comportamento oltraggioso”. Kelly ha sostenuto rivolto alla coppia: “In modo irrispettoso avete portato nell’arena pubblica un atto molto privato”. Alla fine i due si sono dichiarati colpevoli di atto indecente in un luogo in cui è consentito l’accesso al pubblico e sono stati condannati a 60 ore di servizi sociali ciascuno.