Urlare contro i bambini è peggio di una violenza: lo studio

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Urlare contro i bambini è peggio di una violenza: lo studio

| 04/10/2023
Fonte: Pexels

I bambini vengono esposti a rischi molto gravi

  • Uno studio pubblicato è arrivato alla conclusione che urlare contro i bambini sia dannoso tanto quanto l’abuso fisico o intimo
  • L’uso di parole offensive e minacce verbali può causare danni significativi allo sviluppo dei bambini, come autolesionismo, uso di droghe e persino l’incarcerazione
  • Il 41% dei bambini intervistati ha sperimentato frequentemente l’abuso verbale da parte degli adulti, principalmente genitori e insegnanti
  • Gli adulti non sono sempre consapevoli dell’effetto negativo che il loro tono di voce e le parole critiche possono avere sui bambini
  • Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di prendere sul serio l’impatto psicologico di urlare e denigrare i bambini per affrontare adeguatamente questa forma di abuso nella società

 

In base a una recente ricerca pubblicata sulla rivista Child Abuse & Neglect, è emerso che le urla, la denigrazione e le minacce verbali rivolte ai bambini possono causare danni significativi al loro sviluppo, equiparabili a sottotipi di maltrattamenti come l’abuso fisico o intimo. Gli esperti hanno sottolineato che genitori che gridano ai propri figli o li insultano con epiteti come “stupidi” e “pigri” potrebbero esporli a rischi come autolesionismo, uso di droghe e persino l’incarcerazione. Questo tipo di comportamento dovrebbe essere riconosciuto come una forma di abuso, secondo la ricerca condotta.

La professoressa Shanta R Dube, un’esperta americana nel campo degli abusi sui minori e coautrice dello studio, ha evidenziato che gli adulti spesso non sono consapevoli dell’effetto negativo che il loro tono di voce e le parole critiche possono avere sui bambini. Un sondaggio condotto su 1.000 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha rivelato che il 41% di loro ha sperimentato frequentemente l’uso di parole offensive e sconvolgenti da parte degli adulti, principalmente genitori, tutori, insegnanti e genitori degli amici. La metà degli intervistati ha dichiarato di aver vissuto questa forma di comportamento settimanalmente, mentre uno su 10 ne ha riferito un’esperienza quotidiana.

L’impatto di urla e denigrazioni va preso sul serio

Il professor Peter Fonagy, coautore dello studio e capo della divisione di psicologia e scienze del linguaggio presso l’University College di Londra (UCL), insieme al suo ruolo di amministratore delegato del centro Anna Freud, ha sottolineato l’importanza di prendere sul serio l’impatto psicologico di urlare e denigrare i bambini, affinché questa forma di abuso possa essere affrontata in modo più adeguato nella società.

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Ha dichiarato: “Sappiamo letteralmente da centinaia di studi che l’esposizione all’abuso verbale colpisce profondamente i bambini ed è associata a persistente disagio psicologico, complesse difficoltà emotive e relazionali, disturbi fisici e mentali, maggiore probabilità di ricreare situazioni di abuso nelle loro vite, ad esempio trovare un partner che abusa di loro, così come ritrovarsi a ripetere l’abuso con altri”.

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