Fabio racconta che non è sempre stato facile arrivare a questo punto. Durante l’adolescenza ha subito forme di bullismo gravi, che definisce subdole e, con il senno di poi, chiaramente omofobe. Un gruppo di ragazzi della sua cittadina gli aveva affibbiato un soprannome offensivo, “La Signorina Blu”, e aveva addirittura tappezzato i muri con dei collage per ridicolizzarlo e renderlo oggetto di scherno pubblico.
