L’incredibile storia di come una zanzara ha aiutato a rintracciare un ladro di auto

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L’incredibile storia di come una zanzara ha aiutato a rintracciare un ladro di auto

| 29/03/2024
Fonte: Pixabay

L’insetto, trovato all’interno di un’auto rubata, è stato determinante per risalire al presunto autore del furto

  • Nel 2008 la polizia di Seinaejoki, in Finlandia, trovò a Lapua un’auto abbandonata, risultata rubata
  • L’ispettore Sakari Palomaeki scoprì all’interno dell’auto una zanzara morta e pensò che potesse aver morso l’autore del furto
  • L’insetto fu inviato in laboratorio per analizzare il DNA del sangue nella sua pancia
  • Si scoprì che il sangue apparteneva a un ladro locale che aveva precedenti per furto d’auto
  • Il caso non portò all’arresto dell’uomo, ma ha gettato le basi per l’analisi del DNA delle zanzare trovate sulle scene del crimine.

 

Può una zanzara essere parte attiva nella cattura di un ladro d’auto? Per quanto incredibile possa essere la domanda, la risposta è affermativa. Nelle indagini della polizia di solito si arriva agli autori del misfatto quando questi lasciano sulla scena del crimine qualche elemento che porti ad identificarli. Nel caso specifico avvenuto in un furto d’auto, a fare la differenza è stata una zanzara.

L’analisi del DNA della zanzara

La storia risale al 2008, quando la polizia di Seinaejoki, in Finlandia, trovò a Lapua un’auto abbandonata, risultata rubata. Le prime indagini non portarono a nessun elemento per identificare gli autori del furto e il caso sembrava destinato all’archiviazione, come tanti altri simili.

Un giorno l’ispettore Sakari Palomaeki fece un’ulteriore ispezione all’interno dell’auto e scoprì un dettaglio che fino ad allora era passato inosservato: sulla tappezzeria del veicolo c’era una minuscola zanzara morta. Dopo aver osservato attentamente l’insetto, l’ispettore di polizia si accorse che aveva la pancia gonfia, segno che aveva morso qualcuno. Gli venne allora un’idea: e se la persona fosse stato il ladro d’auto?

La zanzara fu inviata ad un laboratorio di Helsinki dove fu prelevato il sangue dal suo stomaco e ne fu analizzato il DNA. Il risultato fu confrontato in un database di DNA di criminali e portò alla sorpresa: il sangue apparteneva a un ladro locale di Seinaejoki, che aveva precedenti per furto d’auto.

La polizia andò a prelevare il sospettato che, a seguito di un interrogatorio, confessò di essere stato effettivamente in quella macchina. La sua scaltrezza però lo portò a difendersi dall’accusa di furto, sostenendo che era salito in auto per un passaggio avuto mentre faceva l’autostop.

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Purtroppo non è dato sapere come andò a finire la storia e se il presunto ladro fosse stato poi arrestato per furto. L’episodio però ha gettato le basi per l’analisi del DNA delle zanzare trovate sulle scene del crimine.

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