Atleta scala la Tour Eiffel e batte il record mondiale di arrampicata su corda [+VIDEO]

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Atleta scala la Tour Eiffel e batte il record mondiale di arrampicata su corda [+VIDEO]

| 27/04/2024
Fonte: Youtube

Anouk Garnier è arrivata in 18 minuti ad un’altezza di 110 metri usando la sola forza delle braccia e delle gambe

  • Un’atleta francese ha scalato la Tour Eiffel arrampicandosi con una corda
  • Anouk Garnier è arrivata al secondo piano della torre, a 110 metri di altezza, e ha battuto il record mondiale di arrampicata maschile e femminile
  • Nel 2022 l’atleta, dopo aver battuto due record mondiali nella corsa ad ostacoli, ha cercato una nuova sfida da intraprendere
  • L’arrampicata alla Tour Eiffel è stata preceduta da un anno di intenso allenamento
  • Garnier ha abbinato l’impresa con una raccolta fondi i beneficenza per la Lega contro il cancro

 

L’atleta francese Anouk Garnier ha conquistato il record mondiale di arrampicata su corda scalando la Tour Eiffel e arrivando in 18 minuti a 110 metri di altezza. Garnier, che aveva già ottenuto due titoli mondiali nella corsa a ostacoli, ora si è aggiudicata il primato nell’arrampicata, sia nella categoria femminile che maschile, battendo la danese Ida Mathilde Steensgaard (26 metri) e il sudafricano Thomas Van Tonder (90 metri).

L’impresa

L’atleta ha scalato la torre con una corda, sfruttando la sola forza delle gambe e delle braccia. «È un sogno diventato realtà. È stato magico», ha dichiarato Garnier all’AFP, con un grande sorriso sul viso. «Se c’era una cosa di cui non ho mai dubitato, è che avrei fatto questa impresa».

Tutto è cominciato nel 2022. Dopo aver vinto il doppio titolo mondiale di corsa ad ostacoli nella sua categoria di età, Garnier era alla ricerca di una nuova sfida e aveva scoperto che la campionessa mondiale professionista Ida Mathilde Steensgaard aveva appena stabilito il record mondiale di arrampicata su corda, scalando il Teatro dell’Opera di Copenaghen. L’impresa ha ispirato l’atleta. «Mi sono detto: 26 metri non sono poi tanti. Ma su quale monumento potrei salire?». Pensare alla Tour Eiffel è stato piuttosto naturale. E così Garnier si è buttata nella nuova avventura, fatta di duro allenamento e tanta tenacia.

L’atleta una volta arrivata in cima, dopo aver tagliato il traguardo, ha pianto. «In quei 18 minuti di scalata c’era un anno di preparazione. Quando punti ad obiettivi molto grandi che poi si realizzano, è come un sogno. L’emozione è pazzesca» ha affermato.

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Garnier è stata motivata a vincere la sfida anche dalla mamma malata di cancro e con l’arrampicata ha raccolto fondi per la Lega contro il cancro, associazione che opera per la prevenzione della malattia e il sostegno ai malati.

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