Dà da mangiare grilli alla figlia di 18 mesi: “Risparmio sulla spesa”

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Dà da mangiare grilli alla figlia di 18 mesi: “Risparmio sulla spesa”

| 08/05/2023
Fonte: Pexels

Una curiosa alternativa

  • Una mamma ha raccontato di aver provato gli insetti in Paesi come la Thailandia e il Vietnam
  • Tiffany ha anche una figlia di 18 mesi e ha notato come con lei sia aumentato molto il costo della spesa
  • Così, per ridurre questa spesa, ha deciso di aggiungere i grilli ai pasti della piccola
  • Inizialmente ha provato con alcuni snack
  • Poi è passata direttamente ai grilli stessi, seppur nascosti nelle frittelle

 

Tiffany Leigh ha raccontato di essere appassionata di cucina. Ama provare qualsiasi cosa, compresa l’entomofagia, altrimenti nota come mangiare insetti. Ha assaggiato di tutto, dalle zampe di tarantola fritte allo scorpione su un bastoncino, nonché formiche durante i viaggi in Paesi come la Thailandia e il Vietnam. Ha apprezzato il modo in cui venivano incorporati nei piatti locali per esaltarne la consistenza. A quel punto: “Tornata a casa a Toronto, ho deciso di aggiungere i grilli ai pasti con la mia bambina di 18 mesi. A dire il vero, non è stata solo l’avventurosità a spingermi a farlo, ma anche la praticità: volevo ridurre la spesa della nostra famiglia”. La mamma ha spiegato come, con una bambina, i costi alimentari siano saliti a circa 250-300 dollari a settimana.

Così: “Per integrare l’aumento dei prezzi, ho deciso di acquistare gli snack Cricket Puff, le proteine in polvere Cricket e i grilli interi arrostiti di Entomo Farms. Poiché ho iniziato a sostituire questi insetti con proteine tradizionalmente più costose come manzo, pollo e maiale, sono riuscita a ridurre il conto a circa 150-200 dollari a settimana. Sia io che la mia bambina abbiamo apprezzato molto. Ha un’età in cui è impavida e curiosa, quindi questo è il momento giusto per provare cibi più ‘esotici’ che non sono considerati un alimento base della dieta in Nord America”.

La mamma ha elencato tutti i benefici dei grilli

La donna si è detta persino dispiaciuta di aver tardato a dare da mangiare i grilli alla figlia, dato che avrebbe potuto iniziare questa dieta già a 6 mesi. “Mangiare insetti può sembrare una novità per, ma ci stiamo perdendo qualcosa perché sono una fonte di energia nutrizionale. Molti insetti sono ricchi di nutrienti chiave come proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali, minerali come il ferro (alcuni ne hanno più del manzo) e lo zinco, vitamine vitali del gruppo B e altro ancora”. L’unico aspetto da tenere presente quando si somministrano insetti ai bambini sono le allergie.

I genitori di bambini allergici ai molluschi, in particolare ai crostacei, dovrebbero fare attenzione a condividere gli insetti commestibili, perché il rischio di allergia potrebbe aumentare. Tuttavia la nostra piccola non ha allergie o restrizioni dietetiche, quindi abbiamo proceduto a una degustazione di insetti per un periodo di tre settimane. Abbiamo provato per la prima volta i grilli al formaggio, che assomigliano ai Cheetos, e lei li ha apprezzati immediatamente. La mia bambina li ha divorati con piacere e non ha notato la leggera differenza di consistenza. Per me, rispetto alle Cheetos, hanno un sapore molto meno salato e una finitura fibrosa”.

Tiffany è poi passata ai grilli arrostiti interi

La donna ha spiegato inoltre come, con il passare del tempo, abbia provato a dare alla figlia dei grilli arrostiti interi. “Quando ne ho preso uno dal sacchetto, mi sono spaventata: Si vedevano le teste, i toraci e gli addomi raggruppati insieme. Odio ammetterlo, ma toccarli mi faceva un po’ impressione. Per fortuna, ho trattenuto le mie espressioni facciali, le ho permesso di sbirciare nel sacchetto e di prendere un grillo per sé. Senza esitare, ne ha dato un morso, ma ha subito gettato il resto sul pavimento. Abbiamo avuto più successo quando i grilli erano ‘nascosti’ nelle frittelle. Si vedevano le macchie nere nella pastella, ma la mia bambina non si è lasciata intimorire dal cambiamento di aspetto. Ha dato un bel morso e ne ha chiesto a gran voce ancora”.

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Un successo, insomma, anche perché: “Io ne ho mangiato un po’ e ho capito perché: non si poteva dire che in queste soffici torte ci fossero dei grilli. L’unica differenza era che avevano una finitura leggermente nocciolata. Per cena, ho spolverato un po’ di polvere nel nostro sugo per i maccheroni al formaggio, l’ho aggiunto a qualche conchiglia e anche in questo caso non ha sentito alcun sapore diverso. Ha poi fatto segno di chiedere ‘ancora’. In futuro ho in programma di inserire nei nostri pasti altri insetti commestibili, come formiche, cavallette e vermi, sono una fantastica fonte di proteine e di altri nutrienti fondamentali per i bambini, come ferro e zinco”.

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