La misteriosa scrittura dell’Isola di Pasqua è diversa da qualsiasi scrittura conosciuta al mondo

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La misteriosa scrittura dell’Isola di Pasqua è diversa da qualsiasi scrittura conosciuta al mondo

| 01/03/2024
Fonte: X

La scrittura potrebbe essere antecedente all’arrivo degli europei sull’isola costituendo un sistema di comunicazione indipendente

  • Nell’isola di Pasqua nel 1869 furono trovate 4 tavolette di legno con una misteriosa scrittura ancora non decifrata, chiamata “rongorongo”
  • Recenti studi sul legno hanno rivelato che una tavoletta era stata tagliata tra il 1493 e il 1509, due secoli prima dell’arrivo degli europei sull’isola
  • I complessi glifi della scrittura rongorongo sono diversi da qualsiasi sistema di scrittura nel mondo
  • I segni rappresentano diverse classi di immagini, come posture umane e parti del corpo, animali, piante, strumenti, corpi celesti
  • La scrittura dell’isola potrebbe essere un’invenzione indipendente al pari di quella sumera, egizia e cinese

 

Le tavolette di legno con la misteriosa scrittura “rongorongo” rimangono un enigma ancora insoluto. Alcune delle tavolette trovate nella piccola e remota isola di Rapa Nui, conosciuta anche come Isola di Pasqua, sono state oggetto di un recente studio. La scrittura sarebbe antecedente di oltre due secoli all’arrivo sull’isola degli europei. Per i ricercatori costituirebbe quindi un sistema di scrittura indipendente e diverso da tutte le altre scritture conosciute al mondo.

La datazione al radiocarbonio

Quattro tavolette furono recuperate dai missionari cattolici nel 1869. La recente datazione al radiocarbonio effettuata presso l’Università di Bologna ha fatto luce sulle origini dei reperti. Sorprendentemente, si è stabilito che il legno di una tavoletta è stato tagliato tra il 1493 e il 1509, un periodo che precede l’arrivo degli europei sull’isola, intorno al 1720.  Rapa Nui, che si trova a quasi 3.800 chilometri al largo della costa del Cile, fu colonizzata dagli esseri umani tra il 1150 e il 1280. Gli europei arrivarono nel XVIII secolo ma non notarono la scrittura locale basata sui glifi fino al 1864.

I complessi glifi della scrittura rongorongo sono diversi da qualsiasi sistema di scrittura trovato in Europa, suggerendo che si tratti di una creazione originale del popolo Rapa Nui. Ci sono 27 tavolette di legno con circa 15.000 caratteri e più di 400 glifi diversi tra le iscrizioni in rongorongo che sono sopravvissute. Tuttavia, decifrare questa antica lingua rimane un grande mistero.

Le controverse origini della scrittura

L’analisi ha anche rivelato che il legno sulla tavoletta più antica proveniva da una specie di albero non autoctono, il Podocarpus latifolia, che non cresce sull’isola di Pasqua, ma è l’albero nazionale del Sud Africa. Secondo i ricercatori, il legno veniva tipicamente utilizzato per costruire alberi di navi dal Medioevo in poi e potrebbe quindi essere stato ritrovato sull’isola come legname galleggiante di una nave europea affondata. È quindi impossibile dire esattamente quanto tempo il pezzo di legno possa aver trascorso in mare prima di essere recuperato e iscritto.

Se ulteriori ricerche confermassero che la scrittura rongorongo è antecedente al contatto europeo, si tratterebbe di un’altra invenzione indipendente della scrittura nella storia umana. Ciò metterebbe il popolo Rapa Nui nella stessa lega dei Sumeri, degli Egiziani e dei Cinesi, i quali svilupparono tutti un proprio sistema di scrittura unico.

«Storicamente parlando, se si prende in prestito un sistema di scrittura, lo si mantiene il più vicino possibile all’originale», ha detto in un’intervista a WordsSideKick.com l’autrice principale dello studio Silvia Ferrara, filologa dell’Università di Bologna.

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Le forme dei segni rongorongo rappresentano diverse classi di immagini, come posture umane e parti del corpo, animali, piante, strumenti, corpi celesti. Quando e come sia emersa questa forma di notazione è difficile da dire. Gli autori dello studio notano che i glifi pittorici non assomigliano ad alcuna scrittura conosciuta.

 

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