Preferiamo le brutte notizie a quelle belle: lo dice la Scienza

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Preferiamo le brutte notizie a quelle belle: lo dice la Scienza

| 16/07/2023
Fonte: Pexels

E voi siete persone da belle o brutte notizie?

  • Uno studio condotto presso la McGill University ha rivelato che siamo naturalmente attratti dalle cattive notizie
  • La tendenza a leggere prima le cattive notizie può essere attribuita a diversi fattori psicologici e sociali
  • Ciò che vediamo e leggiamo nei media può influenzare i nostri pregiudizi negativi
  • Secondo gli psicologi sociali, sono necessarie almeno quattro notizie positive per dimenticare l’impatto di una notizia negativa
  • La preferenza per le cattive notizie potrebbe derivare da una combinazione di fattori psicologici, sociali e biologici

 

Siete persone da brutte o belle notizie? A quanto pare se preferite quelle belle, siete tra i pochi in quanto è emerso che prediligiamo le brutte notizie. Uno studio condotto presso la McGill University ha infatti rivelato che siamo naturalmente inclini a essere attratti dalle cattive notizie, come disastri naturali, crimini o incidenti. La tendenza a leggere prima le cattive notizie rispetto a quelle positive può essere attribuita a diversi fattori psicologici e sociali. Utilizzando la tecnologia di eye-tracking, i ricercatori hanno osservato che questa attenzione selettiva si manifesta in persone provenienti da diverse parti del mondo.

Inoltre, ciò che vediamo e leggiamo nei media, come la televisione, può influenzare i nostri pregiudizi negativi. Ad esempio, molte persone possono sviluppare una paura del terrorismo nonostante il fatto che il numero di vittime causate da gruppi armati di questo tipo negli Stati Uniti sia inferiore rispetto al numero di morti causate dagli incidenti domestici. Gli psicologi sociali John Tierney e Roy Baumeister evidenziano questo fenomeno, sottolineando come l’attenzione focalizzata sui problemi anziché sulle buone notizie possa avere il vantaggio di evitare ulteriori perdite.

È necessario un numero significativo di notizie positive per farci dimenticare l’impatto di una singola notizia negativa

Tuttavia, secondo Baumeister, è necessario un numero significativo di notizie positive, almeno quattro, per farci dimenticare l’impatto di una singola notizia negativa. Questo indica che il nostro cervello è più incline a ricordare e dare importanza alle informazioni negative, forse come un meccanismo di sopravvivenza evolutivo per essere consapevoli dei pericoli e delle minacce che ci circondano.

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In sintesi, la preferenza per le cattive notizie potrebbe derivare da una combinazione di fattori psicologici, sociali e biologici. Comprendere questo fenomeno può aiutarci a considerare criticamente le informazioni che riceviamo e a bilanciare la nostra percezione del mondo, cercando di trovare un equilibrio tra gli aspetti negativi e positivi della realtà.

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